GROSSETO – Il 9 settembre 2016 è stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge che riforma il percorso di accesso alla professione di geometra.
La proposta di legge è la n. 4030:”Disciplina della professione di geometra e norme per l’adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali”, reperibile nel sito ufficiale della Camera dei Deputati.
È la prima volta, dopo quasi 90 anni, che si concretizza per i geometri un nuovo percorso e per questo il testo ha subito raccolto l’attenzione di molti parlamentari oltre al consenso positivo da parte di gran parte della categoria. L’obbligo non sarà immediato. Come spiegato nella relazione introduttiva dalla relatrice, On. Simona Flavia Malpezzi, chi si iscrive all’istituto tecnico entro l’anno scolastico 2017/2018 potrà scegliere se abilitarsi dopo il diploma o se continuare gli studi.
Ad ogni modo, dal 2025 non sarà più possibile sostenere l’esame di stato per l’abilitazione della professione.
Il ddl prevede che per accedere alla professione di geometra sarà obbligatorio il possesso della laurea triennale conseguito dopo uno specifico corso di laurea di natura professionalizzante, cioè contenente insegnamenti e attività formative in grado di far acquisire le competenze per l’esercizio della libera professione e la padronanza dei metodi scientifici generali. Il corso di laurea sarà abilitante. Questo significa che l’esame finale del diploma di laurea sarà equiparato ad un esame di stato di abilitazione. Dopo averlo sostenuto, i laureati triennali saranno abilitati all’esercizio della professione di geometra.
Alla luce di queste novità, il 14 novembre 2016 per i geometri grossetani sarà un appuntamento importante: presso la Sala del Consiglio della Provincia di Grosseto, alle ore 11, sarà firmata la convenzione tra il Collegio dei geometri di Grosseto, il Polo Tecnologico “Manetti-Porciatti” e l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, che consentirà la costituzione a Grosseto del Polo Tecnologico UNINETTUNO per il conseguimento della laurea di geometra.
«Nella realtà provinciale – dichiara la segreteria del Collegio – spesso esclusa dai percorsi formativi post secondari, in particolare nel settore scientifico ingegneristico, rappresenta un’interessante opportunità per i nostri giovani che incontrano difficoltà a frequentare i corsi universitari fuori sede».
Chi vorrà diventare geometra lo potrà fare nella propria città, seguiti da tutor che potranno essere tra gli altri i professori dell’Istituto che hanno frequentato per raggiungere la maturità.