GROSSETO – Cacciatori sorpresi ad abbattere specie particolarmente protette, utilizzare mezzi vietati (classici richiami acustici o congegni sofisticati per il richiamo della selvaggina) oltre a detenere animali vivi come richiami, e tutto senza regolari autorizzazioni.
Sono undici le persone denunciate dalla Lac nella Provincia di Grosseto dall’apertura della caccia ad oggi. In tutti i casi sono stati sequestrati gli animali abbattuti le armi usate dai cacciatori, ed i mezzi vietati.
«Spesso – afferma la Lac – ad essere abbattuti da cacciatori in trasferta da altre province o regioni sono stati piccoli uccellini come pispole, fanelli (uccellini migratori di circa 15 grammi, uccisi da quantità di piombo che vanno ben oltre il loro peso: una cartuccia contiene circa 40 grammi di piombo)».
Nel comune di Roccastrada le Guardie hanno sorpreso un giovane cacciatore con nove pispole, un fringuello e uno strillozzo (piccoli uccelli particolarmente protetti).
«In un altro controllo nel Comune di Orbetello – afferma Raimondo Silveri direttore nazionale Lac – un cacciatore è stato sorpreso con un richiamo acustico e un animale protetto ucciso, ma cosa ancor più grave aveva rinchiuso una allodola in una scatola di cartone (dopo avergli sparato) per poi, in caso di sopravvivenza, usarla per tutta la sua vita come zimbello rinchiudendola in una minuscola gabbietta. In questo caso il controllo è stato esteso anche ad altri richiami in possesso del cacciatore, rinvenendo un’altra allodola chiusa in una piccola gabbia, priva di anello inamovibile, con un’ala rotta e pallini nel corpo come risultato dalle successive radiografie effettuate. Il cacciatore oltre al sequestro dei richiami, del fucile e della fauna abbattuta è stato denunciato anche per maltrattamento di animali».
«Non sono mancate nei giorni scorsi le sanzioni amministrative, con decine di animali sequestrati perché abbattuti fuori orario, o per il superamento dei capi giornalieri consentiti per legge (la legge ne consente al massimo, in una giornata, 20) – prosegue Silveri -. Un cacciatore, nel Comune di Castiglione della Pescaia, alle 08.30 del mattino, è stato sorpreso con 44 animali abbattuti. Basterebbe vietare la caccia nelle zone di rotte migratorie primarie degli uccelli, cosa tra l’altro già richiesta dalla Commissione Europea».