GROSSETO – «Il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna dovrebbe chiarire che tipo di politica culturale ha pensato per la Città ed agire di conseguenza». Marco Sabatini coordinatore provinciale di Sel attacca il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna dopo la nomina di Francesco Mori a presidente della Fondazione Grosseto cultura. «Dopo le dimissioni di Chigiotti, Vivarelli Colonna inverte la rotta, forse per il ricatto dell’estrema destra presente nella sua coalizione, e nomina il nuovo presidente della Fondazione nella figura del pittore Francesco Mori».
Il sindaco, secondo Sabatini, è passato «Dall’architetto Chigiotti che, per la sua storia personale, è stato inevitabilmente un simbolo di apertura per Grosseto sul tema dei diritti civili ad un profilo totalmente diverso dal Chigiotti, non certo dal punto di vista della preparazione e delle capacità tecniche dell’artista che non intendiamo mettere in discussione, ma da quello dell’approccio culturale che inevitabilmente caratterizzerà le scelte della Fondazione».
Poi Sel prosegue: Chigiotti «è stato il primo in città per il quale nel 2014 il tribunale ha ordinato al Comune di trascrivere nei registri di stato civile il matrimonio fra lui e il giornalista Stefano Bucci celebrato nel dicembre 2012 a New York; il primo poi ad unirsi civilmente a Grosseto, dopo la legge approvata dal Parlamento, di fronte proprio ad un entusiasta neo sindaco Vivarelli Colonna».
Quanto invece a Mori Sinistra italiana ricorda «Le ripetute dichiarazioni sui social network che sembrano rivelare un alto livello di “irritazione” nei confronti degli omosessuali come nei confronti di diritti definitivamente assodati e per i quali il popolo italiano si è espresso in maniera chiara quali il divorzio e l’aborto».
«Non vogliamo giudicare la persona – precisa Sabatini -. Ognuno è libero di esprimere le proprie idee anche se andrebbe fatto con maggiore attenzione, non solo dal punto di vista grammaticale. Vogliamo capire quale impronta intende dare Vivarelli Colonna alla città. Se vuole dare un indirizzo culturale reazionario ha fatto bene a nominare Mori se invece vuole provare ad aprirla al mondo ed alle diversità senza pregiudizi ritiri subito quella nomina».