MAGLIANO IN TOSCANA – «Voi a Pereta bevete questa acqua ma l’arsenico è troppo alto, è cancerogena». Questo grosso modo quel che è stato scritto sopra un volantino diffuso in tutta la frazione di Pereta, nel comune di Magliano in Toscana.
Il volantino, oltre alla scritta vergata a mano in stampatello in un italiano stentato, presenta della analisi, fatte non si sa da quale istituto, in cui si evincerebbe la presenza di arsenico nell’acqua.
«Qualcuno – afferma il sindaco Diego Cinelli – ha fatto fare delle analisi, su acqua presa non si sa da dove. Dalle analisi emergerebbe che l quantità di arsenico è troppo alta. Qualcuno si diverte a speculare sull’informazione. Le acque di Pereta sono assolutamente potabili, ho appena parlato con Emilio Landi presidente di Acquedotto del Fiora che mi rassicura sulle analisi».
L’acqua di Pereta, come quella di Magliano, arriva direttamente dalla sorgente a Santa Fiora e le analisi vengono fatte a cadenza regolare.
«Voglio rassicurare i cittadini, se ci fossero delle analisi che indicano la non conformità dell’acqua è il sindaco a emettere una ordinanza – prosegue Cinelli – che ne vieta l’uso. In tanti mi hanno chiamato per sapere se potevano bere l’acqua del rubinetto. L’acqua di Pereta è assolutamente sicura».
Anche l’Acquedotto, con una nota, interviene sulla qualità dell’acqua: «Relativamente alla qualità dell’acqua distribuita a Pereta (come per l’acqua distribuita in tutto il comune di Magliano in Toscana), si tratta di acqua proveniente dalle sorgenti di Santa Fiora, costantemente monitorata sia da Acquedotto del Fiora in quanto gestore del servizio idrico integrato, che dagli enti preposti».
«Nell’ultimo prelievo eseguito presso le sorgenti, i livelli riscontrati relativamente al parametro arsenico sono sotto il limite previsto dal decreto legislativo 31/01 e s.m.i. – prosegue il Fiora -. Anche le ultime analisi eseguite il giorno 27/09/2016, presso il fontanello di Pereta rappresentativo della distribuzione della frazione, rilevano una concentrazione di arsenico sotto i limiti di legge. Nel corso del 2016 non sono stati rilevati in distribuzione valori superiori ai limiti previsti dalla normativa, né in relazione ai controlli interni né in quelli effettuati dalla Asl».
«Relativamente al documento apparso a Pereta, le analisi sembrano riferite ad acqua di rubinetto, come si legge in corrispondenza della riga “etichetta” e, come è noto, Acquedotto del Fiora è responsabile dell’acqua distribuita fino al punto di consegna, e non di quella all’interno della rete privata. Inoltre, il documento mostra che il parametro arsenico è stato analizzato dal laboratorio con un metodo interno e non con un metodo di riferimento “ufficiale”. Infine, non è specificato come è stato eseguito il campionamento, né – conclude la nota – se il campione è stato correttamente stabilizzato e conservato».
«I cartelli saranno tolti dalla Polizia municipale – conclude Cinelli – e farò una denuncia contro ignoti per procurato allarme».