GROSSETO – L’edilizia scolastica continua a essere una delle criticità su cui è necessario puntare i riflettori.
Dal XVII rapporto “Ecosistema scuola”, l’indagine annuale di Legambiente sulla situazione degli istituti scolastici italiani, emerge un dato decisamente preoccupante che vede Grosseto classificarsi al 68esimo posto su 86 della graduatoria delle città capoluogo. Lo scorso anno la città si era attesta al 65esimo posto su 82 capoluoghi di provincia.
“Le scuole di Grosseto – ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – devono accelerare il processo d’innovazione, lasciandosi alle spalle una situazione difficile sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia della sicurezza. Occorre, infatti, attivare un percorso che migliori entrambi, oltre a favorire l’adeguamento antisismico per la sicurezza delle strutture. Grosseto non può più essere fanalino di coda: bisogna trasformare il sistema delle strutture scolastiche grossetane in un modello all’avanguardia”.
Nel rapporto sono state stilate anche la graduatoria delle buone pratiche (servizio scuolabus, attivazione pedibus, biblioteche per ragazzi, attività educative, progetti per under14, mense scolastiche) e la graduatoria del rischio (fonti d’inquinamento come amianto o radon, presenza di elettromagnetismo, inquinamento acustico e industriale).
Nella prima Grosseto è 65esima su 86, mentre nella graduatoria del rischio si è piazzata 30esima su 86 (dove la prima posizione è negativa e la 86esima positiva).
In linea con la tendenza nazionale ha dato seguito a percorsi di riqualificazione degli edifici, alla sicurezza antisismica e all’efficientamento energetico, ma i bisogni risultano essere ancora superiori rispetto agli interventi.
“Nonostante i 7,4 miliardi stanziati e i 27.721 interventi avviati a livello nazionale” -prosegue Gentili -“i percorsi volti alla riqualificazione risultano procedere ancora troppo a rilento, soprattutto per quanto riguarda l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. Il rapporto Ecosistema scuola di Legambiente è stato realizzato su quasi 6000 scuole dei capoluoghi di provincia in tutta Italia, delineando uno scenario decisamente poco confortante.”
Il primo capoluogo toscano in classifica è Prato che ha raggiunto la quarta posizione.