CIVITELLA – Inaugurata a Civitella Marittima la nuova sede degli Usi Civici (ASBUC) con la presentazione del libro “Il Canto del Maggio”.
“Gli Usi Civici sono – ha detto il presidente Roberto Biondi nel suo intervento- proprietari e gestori dei beni di uso civico afferenti all’antica Corte di Civitella Marittima e consistenti in oltre 230 ettari di terreno tra bosco e seminativo i cui confini comprendono anche gli abitati di Dogana, di Campo al Pero fino a lambire Paganico”.
“Abbiamo deciso l’acquisto della sede che stiamo inaugurando – ha continuato Roberto Biondi– non solo per creare un ufficio per l’ASBUC (Amministrazione Separata Beni di Uso Civico) ma anche per dotare il paese di una struttura al servizio della popolazione nello spirito dei principi fondanti degli Usi Civici”.
“Tra i nostri interessi – ha sottolineato il presidente Biondi – c’è anche la crescita culturale e sociale della nostra gente, e questa nostra sala darà il contributo allo scopo”.
Dopo la benedizione impartita dal parroco di Civitella Don Roberto Santi ed il taglio del nastro con il sindaco di Civitella Paganico Alessandra Biondi, c’è stata la presentazione del libro “Il Canto del Maggio”, che tratta dell’antico canto alla primavera, sia a livello generale sia in particolare a Civitella Marittima.
“Questa tradizione –ha concluso il presidente – è ben radicata sul territorio e volentieri abbiamo dato il contributo degli Usi Civici alla stampa del libro che l’autore Gianpaolo Franceschini in collaborazione con la redazione de “Il Civitellino”, ha voluto regalare a Civitella”.
Alla presentazione del libro, sono intervenuti oltre al presidente Biondi degli Usi Civici e a Franceschini, autore del libro; anche Corrado Barontini ricercatore di tradizioni; Paolo Nardini dell’archivio delle tradizioni popolari in Maremma e Mauro Chechi il cantastorie della Maremma che con i cantori di Civitella che si è esibito eseguendo il canto del maggio più antico della toscana.
La giornata si è conclusa con un ricco rinfresco ai tanti presenti che non si sono voluti perdere questo evento.