GROSSETO – Un incontro tra la imprese e Acquedotto del Fiora per parlare dei programmi di investimento e sviluppo e dell’applicazione del nuovo codice degli appalti. Lo ha organizzato questa mattina la Cna di Grosseto per stimolare il confronto tra le piccole e medie imprese associate alla confederazione degli artigiani e uno tra i soggetti più importanti per l’economia del territorio, rappresentato dal presidente Emilio Landi e dall’amministratore delegato Aldo Stracqualursi.
Il nuovo impianto normativo per l’affidamento delle opere, infatti, presenta opportunità per le aziende locali, ma anche rischi legati alla realizzazione di gare uniche per l’affidamento pluriennale dei servizi, che potrebbero penalizzare le piccole e medie imprese.
“Già nei mesi scorsi avevamo incontrato i vertici di Acquedotto del Fiora. In questa occasione abbiamo voluto estendere la partecipazione ad una rappresentanza delle nostre imprese per gettare le basi per un processo arduo, ma non impossibile, di collaborazione imprenditoriale, che le renda più competitive in un mercato sempre più agguerrito ”, ha detto Anna Rita Bramerini, direttore di Cna, aprendo la riunione.
Durante l’incontro i rappresentati del Fiora hanno illustrato il piano degli investimenti e delle manutenzioni, sottolineando come la società, pur dovendo garantire standards sempre più elevati di qualità, manterrà un confronto con le imprese del territorio, auspicando che le stesse si vorranno misurare con le nuove sfide da protagoniste.
“Dobbiamo rispondere – ha spiegato Stracqualursi – a una serie di requisiti richiesti dall’Autorità idrica Toscana, che prevedono qualità del servizio e nuovi modelli organizzativi”. Per farlo, l’idea di Acquedotto del Fiora è quella di promuovere un numero ridotto di appalti pluriennali, accorpando i servizi per le attività di manutenzione, a cui potranno partecipare anche le imprese del territorio.
“Dobbiamo ovviamente tenere conto delle norme – ha sottolineato il presidente Landi – senza comunque dimenticare il tessuto imprenditoriale locale. L’idea è quella di crescere insieme e portare avanti un modello di gestione che garantisca la qualità del nostro sistema”.
Dal canto suo Cna si è impegnata a raccogliere le istanze e i suggerimenti dei suoi associati supportandoli nelle prossime tappe… . “Stiamo facendo un’operazione analoga anche con i Comuni e gli altri enti della nostra provincia – ha concluso il direttore Bramerini – per valorizzare le risorse, di grande qualità, che abbiamo a disposizione e soprattutto per non perdere occasioni di lavoro, crescita e occupazione”.