MASSA MARITTIMA – Il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, ha chiesto alla T.S.P. Italia, la ditta che ha appena cessato la gestione dei parcheggi a pagamento con parchimetro, di cambiare il metodo scelto per il rimborso del deposito cauzionale versato dagli utenti al momento del rilascio delle tessere per il pagamento dei parcheggi.
Si tratta delle schede, che al momento dell’affidamento della gestione dei posti auto alla ditta, in seguito alla gara espletata nel 2011, vennero consegnate ai cittadini per il pagamento facilitato della sosta attraverso gli appositi parchimetri.
In cambio fu chiesta una cauzione di 7 Euro, che sarebbe poi stata restituita al momento della cessazione del contratto, insieme all’importo residuo rimasto all’interno delle schede.
“Devo però riscontrare che la procedura attuata per il rimborso, – scrive il sindaco il 18 ottobre sollecitando poi una risposta in data odierna – ha una impostazione estremamente fiscale nei confronti dei cittadini: viene infatti tassativamente chiesta copia della ricevuta (non fiscale) rilasciata dai vostri addetti già dal mese di giugno 2011. E’ quindi evidente, dato il lungo tempo trascorso e l’esiguità della cauzione, la difficoltà dei cittadini nel ritrovare la ricevuta richiesta”.
“Questa impostazione- prosegue il sindaco- tra l’altro non prevista nei rapporti contrattuali e non concordata con l’amministrazione non ci sembra corretta nei confronti degli utenti. Inoltre le tessere sono nominali e riportano la targa del veicolo di proprietà; a seguito di quanto esposto le chiedo quindi formalmente di rivedere le attuali modalità di rimborso ai cittadini, procedendo con la semplice richiesta di esibizione di un documento di riconoscimento dell’utente”.