GROSSETO – Anche quest’anno con la stagione fredda è atteso l’arrivo dell’influenza, «si stima che anche in Italia si sottopongano al vaccino antinfluenzale circa sette milioni di persone come si stima che ottomila persone muoiano per cause correlate con l’influenza – afferma Federconsumatori -. Il 90% di questi decessi riguarda soggetti di età superiore ai 65 anni e quelli affetti da particolari patologie croniche. Pare che l’influenza in arrivo nei prossimi mesi avrà effetti più aggressivi di quelli registrati nella passata stagione 2015 – 2016 durante la quale per una mancata diffusa vaccinazione l’influenza causò più morti del solito».
L’efficacia dei vaccini dipende dall’armonizzare i virus in essi presenti con quelli che, secondo le informazioni raccolte, principalmente circoleranno con l’arrivo dei primi freddi. I ceppi influenzali per i quali si utilizza il vaccino sono di quattro tipi, due di tipo A e due di tipo B.
Trivalente: Il vaccino più diffuso è il vaccino trivalente che contrasta i due ceppi virali di tipo A ed un di tipo B.
Quadrivalente: Recentemente è stato introdotto nel nostro paese anche il vaccino quadrivalente con una copertura totale essendo attivo non solo sui due ceppi virali di tipo A, ma anche sui due ceppi di tipo B.
Audiuvato: A questi si aggiunge il vaccino adiuvato che può essere quadrivalente o trivalente. Questo tipo di vaccino si utilizza quando si ha la necessità di aumentare le risposte immunitarie dei soggetti più anziani o portatori di particolari patologie o indebolimento del sistema immunitario.
Incubazione ed efficacia: Il vaccino inizia a produrre la propria azione dopo 15 giorni dalla sua inoculazione e mantiene la sua efficacia per un periodo non superiore a sei – sette mesi a secondo delle condizioni ambientali e del sistema immunitario della persona nella quale è stato inoculato.
Conservazione: Il vaccino antinfluenzale deve essere conservato ad una temperatura che oscilla tra +2° e + 8° e non deve essere congelato.
La composizione vaccinale per la stagione 2016 – 2017 è stata stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. I ceppi indicati dall’OMSE sono:
A/CALIFORNIA/7/2009
A/HONG KONG/4801/2014
B/BRISBANE/60/2008
B/PHUKET/3079/2013
Per quanto riguarda la Toscana secondo la commissione esperti vaccini della regione “il vaccino tetravalente è quello che assicura una copertura migliore ed andava comprato (dalle ASL) per circa l’80% dei cittadini da vaccinare”.
«Quest’anno per la prima volta le ASL Toscane hanno deciso di utilizzare farmaci diversi da quelli indicati dalla commissione regionale seguendo sì il principio della massima protezione dei pazienti, ma anche quello del risparmio – prosegue Federconsumatori -. Ora come Federconsumatori siamo convinti che la scelta effettuata dalle ASL della nostra regione sia stata fatta nel precipuo interesse della salvaguardia della salute dei cittadini e che la questione economica, pure importante, sia secondaria».
«Restava comunque da capire perché la commissione esperti vaccini della regione, sulla cui competenza non nutriamo dubbi, abbia voluto fare una scelta che avrebbe portato ad un aggravio economico di quattro milioni di euro in un momento in cui le stesse A.S.L. per mancanza di adeguate risorse economiche stentano a garantire una buona assistenza sanitaria». Continua l’associazione dei consumatori.
«Convinti come siamo che un risparmio comunque e sempre in materia sanitaria possa avere gravi conseguenze per la salute e l’economia del nostro paese, in presenza di informazioni giornalistiche tutte da verificare abbiamo ritenuto necessario accertare la correttezza e la veridicità di quest’ultime. Da nostre informazioni abbiamo potuto appurare che almeno per la A.S.L. di Siena e cioè per quanto riguarda la nostra provincia le notizie non corrispondono alla realtà – scrive -, la scelta del tipo di vaccino ha infatti tenuto conto in particolare dell’anzianità e delle categorie a rischio della nostra popolazione».
«I vaccini antifluenzali che verranno distribuiti dai medici di famiglia sono:
• il vaccino trivalente;
• il vaccino tetravelente;
• il vaccino adiuvato trivalente.
La scelta della tipologia del vaccino da utilizzare sarà determinata dall’età e dallo stato di salute dei singoli cittadini.
Il vaccino antinfluenzale sarà a disposizione dei medici di famiglia dalla seconda settimana di novembre. Presso le farmacie sono già presenti il vaccino trivalente (Euro 8,90), il vaccino quadrivalente (Euro 18,16) ed il vaccino trivalente audiuvato (Euro 11,54)».