GROSSETO – Lucia Merlini, Rachele Pisani, Mattia Porro, Andrea Riccardo, Jacopo Ser Filippi ed Elvisa Topalli sono i sei giovani che hanno appena concluso, con successo, il corso targato Confcommercio Grosseto che, per la prima volta, ha abbinato le maestrie del “barman” a quelle della “caffetteria”.
Gli allievi hanno seguito un totale di 50 le ore di lezione ed hanno superato un esame finale. La parte teorica del corso si è svolta presso le aule di Ascom Formazione in via Tevere, mentre la parte pratica ha avuto luogo “sul campo”, nel locale D Park al Parco dell’Ombrone.
Ad insegnare tutti i segreti del loro mestiere, sono saliti in cattedra, ancora una volta, due professionisti apprezzati nel settore: Federico Delle Fratte, responsabile tecnico del corso, e Nicolas Grossi.
Alla cerimonia di consegna degli attestati, gli allievi si sono cimentati in una dimostrazione delle abilità acquisite nella preparazione di prelibati caffè e cocktails.
“I ragazzi sono stati bravissimi – commenta Delle Fratte – Si sono cimentati in molte tecniche, dall’american bar fino al metodo classico di miscelazione e, per la prima volta, anche nel ramo della caffetteria, imparando sia l’uno che l’altro aspetto del nostro lavoro. Il corso è stato intenso; la caffetteria, del resto, non solo rimane uno dei pilastri del settore bar, ma riveste sempre più un ruolo importante e fondamentale nel nostro ambito”.
Il direttore di Ascom Confcommercio Grosseto Gabriella Orlando si congratula con i giovani che hanno conseguito l’attestato ed aggiunge: “Abbinando la caffetteria al corso barman stiamo cercando di diversificare e completare sempre più la nostra offerta formativa. Per avvicinarsi a questa professione esistono diverse strade, ma quella migliore e sicuramente più professionale passa necessariamente dallo studio. La conoscenza, anche teorica, delle tecniche, degli strumenti, dei prodotti del mestiere è fondamentale, dopo di che viene l’esperienza. Bisogna applicarsi sul campo, imparare ad approcciarsi con i clienti e con le problematiche quotidiane del lavoro, e pertanto consigliamo sempre ai ragazzi, alla fine dei nostri corsi, di proseguire il loro iter formativo con dei tirocini”.