PAGANICO – Tra l’antico borgo di Sasso d’Ombrone e la cittadella medioevale di Paganico cinque chilometri di soft rafting sul fiume Ombrone. E’ così andata in scena la consueta bella giornata di sport e ambiente, messa in piedi dall’Associazione Terramare e dalla lega acquaviva Uisp. A Sasso d’Ombrone un bel gruppo di partecipanti si è ritrovato per salire sui due gommoni dell’Associazione Terramare, con il presidente Maurizio Zaccherotti che ha prima spiegato le regole base di questa disciplina, poi ha guidato la truppa lungo le acque del fiume.
Tra i partecipanti tanti bambini e un canoista solitario che ha effettuato la discesa fluviale su una canadese. Anche le condizioni meteo, incerte fino al momento della partenza, alla fine hanno aiutato i discesisti che prima dell’arrivo a Paganico hanno dovuto superare anche una piccola rapida creata dalla corrente, con grande divertimento per grandi e piccini.
Il giorno precedente era stata la volta di una sorridente squadra di bambini che aveva percorso un bel tratto di fiume: undici, curiosissimi piccoli pagaiatori che hanno trasformato la giornata in una festa. E’ stata, questa, la prima di una serie di iniziative sempre nel segno di Terramare e Uisp, in memoria del 50esimo anniversario dell’alluvione del fiume Ombrone.