MAGLIANO IN TOSCANA – È botta e risposta a Magliano in Toscana tra la lista di opposizione Viva Magliano Viva e il sindaco Diego Cinelli.
«Di fronte al fallimento palese di Cinelli e del suo “centrodestra” e ad un PD dalle mille giravolte che ha perso oltre la faccia anche la dignità, il gruppo di opposizione Viva Magliano Viva sente ancor più forte l’esigenza di continuare la sua azione in consiglio comunale e di proporsi come un’alternativa seria, concreta e competente per guidare il comune di Magliano nel prossimo futuro».
«Della nostra opposizione in questi due anni e di quello che intendiamo fare nei mesi a venire abbiamo parlato in una partecipata assemblea pubblica il 19 ottobre a Magliano dove abbiamo rendicontato ai cittadini presenti la nostra attività di controllo sull’operato della maggioranza e sulle nostre proposte – proseguono i consiglieri Eva Bonini, Federico Caporali, Valentina Cicaloni -, azioni portate avanti su temi sensibili quali la geotermia, l’autostrada, le tasse, le politiche sociali, le poste, l’urbanistica e tutte le risposte date ai cittadini che si sono rivolti a noi».
«In questi due anni – campagna elettorale ed elezioni comprese – abbiamo assistito ad un balletto stucchevole, che ancora continua – prosegue Viva Magliano Viva -, del centrodestra e del PD caratterizzato da danzatori triti e ritriti che prima stanno da una parte e poi dall’altra, a seconda della tensione “urbanistica” del momento. All’opposizione il PD di Magliano non c’è mai stato, anzi diciamo tranquillamente che è sempre stato nella maggioranza ed ha lavorato bene a favore di interessi di parte come per esempio nella stesura della variante al Piano strutturale: scelta scellerata, volta a creare scempi e svillettamenti vari sul nostro territorio. Fortunatamente per i maglianesi la variante è ancora ferma al palo grazie alle nostre denunce e osservazioni portate in Regione insieme alle associazioni ambientaliste Italia Nostra e Heba e alle pressioni fatte dai consiglieri regionali,Fattori e Sarti, riferimenti di Sinistra Italiana che hanno appoggiato la nostra linea. E proprio Sinistra Italiana – SEL è l’unico soggetto politico che in questi anni ha coerentemente supportato la nostra azione verso un’amministrazione improvvisata, senza idee e progetti e fondata su promesse elettorali mai realizzate».
«Per il futuro siamo aperti al dialogo senza pregiudizi, perché crediamo che non possiamo stare chiusi dentro le stanze per evitare il confronto con chi la pensa diversamente da noi, ma non siamo disposti a tralasciare i principi progressisti che ci accompagnano né tanto meno a fare accordi con personaggi che hanno venduto Magliano. Il nostro territorio va difeso e andrà fatto un lavoro di ricostruzione di valori e di valorizzazione del nostro comune perché ad oggi Magliano in Toscana sta perdendo la sua identità e – conclude – la sua qualità della vita».
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco, Diego Cinelli, che ha affermato «Se un amministrazione che effettua in anno circa 800 mila euro di lavori pubblici è un fallimento, allora quella in cui la Bonini era vice sindaco è stata una vera catastrofe visto che non ha fatto niente. Mi piace ricordare che in due anni e mezzo di mandato abbiamo ricostruito il Torrione crollato nell’alluvione 2012, ricostruito in meno di due anni il tratto di mura crollate nel Dicembre 2014 a Magliano in Toscana, eliminato tutte le transenne dal paese di Montiano riqualificando con gard rail, ristrutturato quasi interamente la Torre dell’Orologio di Pereta con funzionamento dello stesso da Luglio di quest’anno dopo 30 anni di inattività».
«Potrei continuare, ma sarebbe inutile perché la lista reale è sotto gli occhi di tutti i cittadini, tranne ovviamente il Gruppo “Viva Magliano Viva” ormai da più di due anni condannati dai cittadini a fare il ruolo dell’opposizione a cui non si sono mai rassegnati. Ci accusano di non avere idee per il futuro, assolutamente falso – prosegue Cinelli -. La tanto contestata variante al Piano strutturale e al regolamento Urbanistico, di cui mi dispiace dire che ancora non hanno capito il contenuto, perché le previsioni sono state nella maggior parte dei casi riviste con segno negativo, non porta a “svillettamenti” e ne’ tanto meno a scempi nel territorio, ma semplicemente si è resa necessaria per eliminare gli obbrobri che la Bonini ha permesso di costruire durante i suoi mandati (vedi ex mulino di Magliano) e che noi stiamo cercando insieme ai dirigenti della Regione Toscana di correggere permettendo il riuso dei volumi con la demolizione del fabbricato mai concluso».
«E poi parlano di variante ferma al palo grazie a loro, non credo, sto lavorando con la regione e l’ufficio urbanistica per portarla in approvazione quanto prima, questo è uno strumento fondamentale per lo sviluppo e l’economia del territorio, non c’è nessuna promessa elettorale ma semplicemente un programma che i cittadini di questo comune hanno votato e che noi con determinazione e serietà stiamo portando avanti. Difficile avere un rapporto con una opposizione cosi, che nei consigli comunali invece di discutere preferisce abbandonare l’aula e far mancare il numero legale, ma purtroppo per loro porteremo in fondo questa variante che fa solo gli interessi di tutti i cittadini – conclude Cinelli -. Infine, vorrei chiarire i rapporti con il PD maglianese e provinciale che per quello che mi riguarda sono buoni, nel rispetto dei ruoli e della carica istituzionale che rappresento».