GROSSETO – «A calare sono state le denunce, non i reati». Mario Lolini, capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord Grosseto risponde al Partito democratico. «Lo voglio ricordare agli esponenti del Pd locale che ancora una volta fanno finta di vivere in un Paese dove tutto fila liscio e dove la realtà è un’altra. I grossetani, quelli che la mattina si svegliano presto e vanno al lavoro, quelli che la sera hanno il timore di affrontare da soli certe zone della città, sono i primi a capire quanto siano vuote le dichiarazioni di chi evidentemente non conosce il capoluogo e le frazioni».
«Le politiche messe in campo dal governo centrale a Grosseto e in Maremma si tramutano in centinaia e centinaia di immigrati che finiscono per dover essere accolti sul territorio – prosegue Lolini -. Gente che va a sommarsi a stranieri senza arte né parte, personaggi dediti al vagabondaggio. Una situazione che accende gli animi anche di chi, sino a pochi anni fa, era un aperto sostenitore della libera circolazione delle persone. Inoltre – e più in generale, visto che a delinquere sono anche gli italiani – dobbiamo ricordare i tagli alle forze di polizia e il loro complessivo impoverimento in termini di forza numerica, equipaggiamenti e possibilità d’azione. Tutte circostanze figlie di una volontà politica delle forze di governo che ha aggravato il quadro finendo per mortificare la pur sempre profonda professionalità e l’immancabile spirito di servizio delle donne e degli uomini in divisa. Senza considerare il proliferare di norme e indicazioni che sottraggono significativi spazi di manovra alle forze dell’ordine, ormai condannate a una battaglia impari con chi delinque per necessità o per scelta».
«Prima di lanciarsi in gratuiti attacchi alla Lega e alla mia persona invito dunque gli esponenti democratici e l’intellighenzia cittadina a ragionare bene sulle cifre fornite. Tanti, tantissimi reati che un tempo sarebbero finiti dentro una denuncia oggi passano sotto traccia. La convinzione generalizzata è che “tanto non cambia nulla” e che “tanto se prendono il ladro o il delinquente non gli fanno niente e dopo due giorni è fuori”. Questo il sentire comune. Questa la convinzione che porta un’enormità di persone a non denunciare. Come Lega Nord continueremo a lavorare affinché le forze di polizia possano avere maggiori strumenti per incidere sul territorio e presidiarlo. In quanto forza di governo ci spenderemo, così come ci stiamo spendendo adesso, per un energico giro di vite. La misura è colma. E le chiacchiere di chi non ha altro da fare che osannare le politiche del governo o nascondere un fallimentare decennio di amministrazione in città – conclude la Lega Nord – non ci interessano».