GROSSETO – «Li ho tolti, li metto solo quando la giostra è in azione». Così il proprietario della giostra che in questi giorni è montata in piazza, tra il museo e la Camera di commercio, commenta la scelta di non lasciare più i cimieri che di solito stanno sulla testa dei suoi cavallini.
«Capita che la notte entrino dentro il tendone, che lascino sporcizia cartacce bicchieri e bottiglie. La scorsa notte però mi hanno rubato uno dei pennacchi e così ho fatto denuncia alla Polizia municipale, così che magari, guardando le telecamere, possano risalire all’autore del furto».
«Il danno ovviamente è minimo, temo molto di più gli atti vandalici – afferma l’uomo che viene da Siena – questa giostra (che è chiusa da un tendone) è tutta dipinta a mano, se dovessero rovinarmela, spaccarla o sporcarla con la vernice spray, aggiustarla sarebbe costosissimo. E così, visto che tutte le sere nella piazzetta di fronte bivacca a lungo un gruppo di ragazzi, la sera sono costretto a restare qui, sino a tardi, per tenere d’occhio la situazione e vigilare».