GROSSETO – Conto alla rovescia a Grosseto per l’apertura del nuovo centro commerciale Maremà che ospiterà più di 50 negozi insieme all’Ipercoop e ad un distributore a marchio Enercoop.
Ma come sarà il nuovo distributore? Coop acquista il prodotto da una società controllata dalle Cooperative stesse, Energya spa, che lavora esclusivamente con le principali compagnie petrolifere italiane puntando su prodotti di qualità e controllati. La società di gestione degli impianti è invece Enercoop Tirreno srl (100 % di Unicoop Tirreno) Grazie agli elevati volumi movimentati Energya riesce a strappare buone condizioni di mercato assolutamente in linea con i prezzi praticati dalle compagnie stesse sui propri impianti.
La politica dei prezzi di Enercoop è prima di tutto orientata a riconoscere i maggiori vantaggi ai soci Coop (riceveranno uno sconto aggiuntivo di 1 centesimo al litro).
«In generale – spiegano dalla Unicoop Tirreno – comunque l’obiettivo è contenere al massimo i prezzi alla pompa per tutti. Inoltre, avendo fatto la scelta di aprire impianti di nuova realizzazione Enercoop dà anche una risposta occupazionale che non potrebbe fornire acquisendo impianti preesistenti. Nel nuovo impianto sono impiegate 4 persone (con una presenza continuativa dalle 7 alle 19.30) che già operavano nel settore perché gestori o addetti di impianti di distribuzione esistenti. Occorre ricordare che gran parte del margine commerciale derivante dalla vendita dei prodotti andrà a ricoprire i costi del personale».
«L’impianto soddisfa in pieno quanto previsto dall’art. 54 della legge regionale Toscana 28/2005: requisiti di sicurezza maggiori con rispetto della normativa in materia di sicurezza stradale (ad esempio scarico del prodotto fuori dalla sede stradale), salute (ad esempio presenza del terzo prodotto gpl che consente di offrire nuovi carburanti per autotrazione meno inquinanti, impianto fotovoltaico per riduzione consumi elettrici, recupero acque di prima pioggia per evitare inquinamenti accidentali della falda) e sicurezza antincendio (distanza dagli immobili o da luoghi con sosta di persone)».
«Il rispetto di questi requisiti produce un miglioramento della rete distributiva esistente: l’obiettivo dell’eliminazione dei cosiddetti impianti incompatibili assoluti o riduzione di quelli incompatibili relativi a favore di impianti tecnologicamente avanzati e più sicuri deve essere impegno comune e condiviso dagli operatori del settore».