CIVITELLA PAGANICO – In Toscana sono presenti abbazie antichissime, ricche di fascino, storia e identità. Una di queste si trova nel comune di Civitella Paganico, all’interno di un’area venatoria a valle di Civitella Marittima, vicino al torrente Lanzo. Si tratta dell’Abbazia benedettina di San Lorenzo al Lanzo conosciuta anche come Badia Ardenghesca. Partendo da questa importante presenza il Comune di Civitella Paganico ha aderito all’Associazione delle Abbazie Storiche, nata a Torrita di Siena grazie a sette Comuni della provincia senese, che si sono messi in rete per recuperare e valorizzare questo patrimonio culturale.
“L’abbazia di San Lorenzo al Lanzo è un monastero molto antico che si inserisce in un contesto ambientale di grande valore – commenta Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico – non si conosce la data precisa di costruzione, ma una cosa è certa: da una bolla papale del 1143, risulta che nel 1063 l’abbazia già esisteva. Fu probabilmente fondata dagli Ardengheschi, potenti feudatari locali e per tutto il XII secolo è stata una degli enti monastici più importanti della Toscana centro -meridionale. L’edificio ha subito diverse alterazioni nel tempo, ma conserva ancora in facciata l’originale impianto romanico. Oltre alla sua indubbia importanza storica si tratta di un luogo speciale per la comunità, parte integrante della memoria e dell’identità del territorio.”
“Per tutte queste motivazioni – continua il sindaco Biondi – il Comune di Civitella Paganico ha deciso di valorizzare questa importante presenza, aderendo all’associazione toscana delle Abbazie Storiche, finalizzata allo studio e alla promozione delle abbazie della Toscana erette prima del 1492. Il monastero è di proprietà privata e al momento non è fruibile al suo interno, ma è comunque bellissimo da visitare anche solo per la parte esterna, che si scorge percorrendo una stradina di campagna. Il contesto in cui si inserisce rende questo luogo la tappa ideale di un più ampio percorso turistico sulle abbazie della Toscana. Siamo convinti che adeguatamente valorizzata nell’ambito di un circuito regionale, questa abbazia possa svolgere un interessante ruolo per la promozione turistica del territorio, con particolare riguardo al turismo ambientale e culturale. L’associazione delle Abbazie si pone tra l’altro l’obiettivo di incentivare la ricerca storica e artistica sui beni oggetto di attenzione, lo studio delle comunità e del contesto storico in cui si inseriscono e ovviamente la promozione di percorsi turistici sui mercati nazionali ed esteri. Con l’associazione contiamo di attivare importanti sinergie e aprire nuovi spazi di promozione del territorio”.