MAGLIANO IN TOSCANA – «Quel che è successo ieri sera non deve succedere mai più, vogliamo più sicurezza, e se non è possibile ci organizzeremo autonomamente anche con le ronde». È furibondo il sindaco di Magliano in Toscana, Diego Cinelli, in seguito alla rissa, finita a bottigliate, tra italiani e rumeni e che ha mandato all’ospedale due maglianesi.
«Le indagini sono ancora in corso, e dunque non è semplice dire cosa sia successo – afferma il primo cittadino – ma sembra che più che una rissa sia stata una vera e propria aggressione. Non era mai successo nulla del genere sino ad ora, e la comunità è sconvolta. Qui c’è sempre stata integrazione, ma deve essere chiaro che non tollereremo episodi di questo genere. Anzi vogliamo che sia i centri abitati che le campagne siano sicuri: nessuno deve andare al pub rischiando di non tornare a casa».
Cinelli ha parlato con le famiglie dei due feriti: «Uno è stato trasferito a Firenze, per la ricomposizione di una frattura maxillofacciale, mentre l’altro ha subito un piccolo intervento per estrarre i frammenti di vetro dalla testa e dal volto».
Nei prossimi giorni Cinelli incontrerà il nuovo capitano della compagnia, oltre a prefetto e questore «Vogliamo ribadire l’esigenza di sicurezza dei nostri cittadini, non chiediamo l’esercito, non credo che un paese come Magliano abbia bisogno di essere militarizzato – sottolinea – ma se non verrà fatto nulla parlerò anche con l’assessore alla sicurezza di Grosseto per pensare ad un comitato come la Maremma migliore e organizzare, se necessario, delle ronde di cittadini».
«Vogliamo semplicemente che la legge sia applicata in maniera più severa: due persone sono state massacrate, e gli aggressori sono tornati tranquillamente a dormire a casa loro, non hanno fatto neppure una notte di carcere, qui un esempio va dato – ribadisce con forza Cinelli – e su questo non transigo».
Gli aggressori vivono a Magliano, fanno parte di cooperative che lavorano in campagna, hanno un regolare affitto, ma Cinelli vuole un giro di vite «Intanto con la Polizia municipale partiranno i controlli su quanta gente vive nelle case affittate da stranieri e se le persone sono in regola. «Spero che questo sia un episodio isolato – conclude Cinelli – che nulla del genere capiti più, nell’interesse dei cittadini e del buon nome di Magliano».