ISOLA DEL GIGLIO – Il Parco nazionale Arcipelago Toscano ha ottenuto la Carta europea del turismo sostenibile (CETS) la cerimonia ufficiale sarà celebrata a dicembre a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo.
“Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che presiedo – ha detto il Presidente del Parco Sammuri – ha ottenuto la CETS, una bellissima notizia e una prova dell’impegno a favore dello sviluppo sostenibile e della gestione del turismo nelle aree protette. Non si tratta solo di passaggi formali per raggiungere una certificazione ma di azioni concrete per costruire un sistema di relazioni con il territorio che dovrà andare oltre la durata quinquennale della Carta. Voglio ringraziare i Comuni, le associazioni e i privati cittadini che hanno creduto in questa sfida e che hanno aiutato il Parco per l’ottenimento di questa certificazione un bel regalo al Parco per celebrare i suoi venti anni “
Il Parco ha avviato il percorso di certificazione nel gennaio 2015 con l’obiettivo di dare valore alle necessità dell’ambiente, alle comunità locali, alle attività imprenditoriali locali e ai flussi di visitatori oltre che migliorare la conoscenza ed il sostegno alle Aree Protette, soggetti fondamentali del nostro patrimonio, che devono poter essere preservati e tutelati per le presenti e future generazioni.
Il risultato del percorso di partecipazione svoltosi per diversi mesi ha portato alla proposta di 45 azioni per lo sviluppo sostenibile su 3 grossi centri di azione: 1) mobilità sostenibile 2) Formazione e informazione in relazione a turisti e residenti 3) valorizzazione dei prodotti tipici locali, in sintonia con i 10 principi fondamentali della CETS (http://www.islepark.gov.it/conoscere-il-parco/progetti-in-corso/cets)
Con una simbolica alzata di mano Comuni, associazioni e privati cittadini dell’Arcipelago Toscano hanno sottoscritto lo scorso dicembre 2015 l’impegno alla realizzazione di quanto proposto. A maggio 2016 il valutatore ha visitato il Parco e ha potuto vedere di persona il lavoro fatto e l’impegno da parte dell’Ente gestore dell’area protetta oltre che il coinvolgimento del territorio. Il comitato di valutazione di Europarc, dopo aver studiato attentamente le candidature italiane e i rapporti dei valutatori che in primavera-estate avevano effettuato la loro verifica in loco, ha emesso nei giorni scorsi il suo “verdetto”, approvando il lavoro svolto. In totale diventano 34 i parchi e le riserve italiane che possono vantare questo riconoscimento.
La certificazione è stata ottenuta anche grazie al lavoro di tutoraggio del percorso di candidatura da parte di Federparchi e al finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che incentiva le certificazioni CETS.