GROSSETO – «Abbiamo personale, professionalità e competenze, ma le risorse necessarie per far fronte a tutto in conseguenza dei tagli operati dalle leggi di stabilità degli ultimi anni che di fatto azzerano a regime tutte le entrate». Così Andrea Benini, presidente pro tempore della Provincia di Grosseto dopo le dimissioni di Emilio Bonifazi e fino alle prossime elezioni che si terranno a breve, denuncia la situazione che riguarda il bilancio di Palazzo Aldobrandeschi.
La riforma delle Province infatti ha lasciato alcune competenze in capo all’ente, come ad esempio la manutenzione delle strade, ma i progressivi tagli di risorse hanno portato anche la provincia di Grosseto alla paralisi.
«Da Presidente pro tempore – scrive Benini – mi preme specificare che l’Ente Provincia, seppur diverso e, se vogliamo più etereo, da un punto di vista politico, (ricordo che la Provincia è un ente di secondo livello e che dunque i cittadini non eleggono direttamente il Presidente ed i consiglieri), mantiene nei propri apparati tecnico/amministrativi, funzioni, competenze e responsabilità in alcuni settori assegnati, tra i quali quelli citati in precedenza ossia costruzione, manutenzione e gestione della rete delle strade provinciali per un totale di circa 1.800 chilometri».
«Le risorse disponibili, nonostante la metà del personale sia stato trasferito in Regione, vengono impegnate e spese interamente e si interviene ovunque sia possibile con le risorse a disposizione. L’ente dunque, mantiene la titolarità delle strade provinciali assumendosene la piena responsabilità».
«E dunque dove sta il problema? Il problema risiede nella disponibilità delle risorse necessarie a svolgere il proprio ruolo. Da tempo diciamo che questa fase avrebbe potuto mettere a rischio parte dei servizi svolti e questo, puntualmente, sta accadendo».
«Da tempo, fin dall’avvio della riforma, chiediamo che vengano eliminati i tagli e garantite risorse spendibili nei settori di competenza ossia strade, scuole ecc ma vediamo, invece, progressivamente diminuire le risorse, quelle che sarebbero necessarie per rispondere ai solleciti dei Sindaci del nostro territorio così come alle numerose segnalazioni dei cittadini.
Chiudere una strada non è mai piacevole nè, tale decisione, viene presa a cuor leggero. A maggior ragione se su quella strada potrebbe svolgersi un’importante manifestazione ciclistica. Tuttavia, i tecnici responsabili, sono chiamati, per legge, ad esprimersi circa la qualità del fondo stradale e, se lo giudicano non idoneo, non possono fare altrimenti. Ne sono responsabili».
«Invito tutti i sindaci del nostro territorio a mobilitarsi affinché siano eliminati i tagli progressivi imposti sul bilancio e la provincia sia dunque messa in grado di intervenire su tutta la rete viaria. Da Presidente pro tempore ne sarò felice e garantisco che la macchina tecnico/amministrativa sarà pronta a rispondere a molte più richieste di quelle che soddisfa attualmente, garantendo una grande collaborazione a tutti i comuni del territorio».