GROSSETO – Dal motore usciva fumo nero e maleodorante, e così l’autista ha fatto scendere tutti i passeggeri, una 25ina, nella zona del bivio di Iesa, subito dopo il Petriolo, in provincia di Siena. Il disguido è avvenuto questa mattina, sulla corsa bis delle 7 che da Grosseto porta a Siena.
«Poiché nel pullman della corsa delle ore 7 da Grosseto a Siena, alla fermata dell’ospedale, non c’erano più posti a sedere – afferma Fabio Torchio, un nostro lettore -, l’azienda di trasporto Tiemme ha provveduto ad inviare un secondo mezzo dove hanno trovato posto 25 passeggeri, per lo più studenti universitari ma anche lavoratori pendolari come il sottoscritto».
«Purtroppo, all’altezza del bivio per Iesa, questo secondo mezzo si è guastato: il motore fumava maleodorante, si era rotta una cinghia. L’autista ha provveduto ad avvertire l’azienda che ha inviato un terzo mezzo arrivato a salvare gli sventurati viaggiatori dopo tre quarti d’ora – prosegue il nostro lettore -. Si è giunti a Siena alle ore 9.05 anziché alle 8.15 previste dall’orario. Non è la prima volta che capitano di questi imprevisti, accadono almeno un paio di volte l’anno: ma sono veramente degli imprevisti?»
«Possibile che una tratta così tanto frequentata debba essere percorsa da mezzi obsoleti? Su e giù tra Grosseto e Siena viaggiano lavoratori, studenti delle superiori (salgono a Civitella e a Pari), studenti universitari, persone che vanno all’ospedale Le Scotte, d’estate anche turisti italiani e stranieri. Oggi sarò costretto a recuperare il ritardo accumulato, uscirò dall’ufficio più tardi – conclude -, e gli studenti hanno perso un’ora e più di lezione o di laboratorio».