GROSSETO – Sono direttamente il sindaco Antonfracesco Vivarelli Colonna e il suo vice Luca Agresti, a prendere la parola per difendere a spada tratta Giuseppe Chigiotti, al centro di alcune polemiche sulla gestione della Fondazione Grosseto Cultura.
L’ultima in ordine di tempo riguarda la realizzazione di una scultura in bronzo da parte di Emilio Isgrò commissionata proprio dalla Fondazione Grosseto Cultura.
A questa vanno poi ricordate sia le parole dell’opposizione che le fibrillazioni all’interno del consiglio di amministrazione.
Situazione delicata tanto da far scendere in campo i vertici dell’amministrazione comunale.
«La Fondazione Grosseto Cultura è uno degli strumenti principali nella realizzazione delle politiche culturali del Comune di Grosseto. E vogliamo che sia, sempre di più, il contributo prezioso alla progettazione e alla realizzazione di contenuti di valore che possano far uscire la nostra città dalla provincia, regalandole un respiro nazionale e, ambiziosamente, internazionale».
«Per questo, abbiamo ritenuto e siamo sempre più convinti che l’architetto Giuseppe Chigiotti alla presidenza della Fondazione sia la persona che meglio di chiunque altro possa rappresentare questo desiderio di profondo rinnovamento e di slancio verso l’esterno».
«Le polemiche sorte nei primi mesi del nuovo mandato non solo sono infondate e pretestuose, ma rischiamo di rovinare un clima proficuo e di grande entusiasmo. Quello che vogliamo è lasciare il presidente Chigiotti libero e sereno perché possa portare la propria esperienza di grande valore e le proprie specifiche competenze nell’operato quotidiano della Fondazione. I progetti che Chigiotti ha ideato sono di respiro internazionale e faranno di Grosseto una delle città culturalmente più vivace d’Italia. E noi siamo impazienti di vederla».