GROSSETO – “La cancellazione dell’Irpef agricola riconosce finalmente la specificità dell’attività agricola che nel fare impresa produce bene comune oltre a benefici sul piano ambientale, paesaggistico e culturale”.
E’ quanto affermano Marco Bruni e Andrea Renna, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Grosseto, che hanno preso parte con una folta e qualificata delegazione dei propri soci, provenienti da tutti i comuni della Maremma, all’incontro del Mandela Forum di ieri a Firenze dove sono stati presenti diecimila agricoltori di Coldiretti. Proprio durante questa riunione il premier Matteo Renzi ha annunciato che “nel quadro economico del Def, a cui seguirà la legge stabilità il prossimo 15 ottobre, abbiamo previsto a partire dal 2017 la cancellazione della parte di Irpef agricola che le aziende pagano. Un provvedimento – ha detto Renzi – che rientra nella logica del passo dopo passo, dopo che abbiamo tolto Imu e Irap, ma che è anche un’operazione che dà il senso del valore sociale dell’agricoltore e del contadino. In questi ultimi anni in Italia all’agricoltura – ha precisato il premier – non è stato dato il giusto peso e il giusto ruolo. E’ ora di riprenderci tutti assieme questo ruolo”.
“Una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni che – concludono Renna e Bruni – restituisce dignità al lavoro nei campi e sostiene la competitività delle imprese agricole italiane che, nonostante le difficoltà, sono cresciute in termini di valore aggiunto il triplo dell’industria e il doppio dei servizi, nel secondo trimestre del 2016. Dalla provincia di Grosseto oltre 1200 imprenditori e dirigenti hanno voluto essere presenti all’incontro.
“Ai nostri soci un immenso grazie per aver lasciato le proprie imprese e le proprie case ed essere con noi al Mandela Forum per vivere un momento importante e forse storico per il settore agricolo. Come Coldiretti da anni ci battiamo per il riconoscimento della centralità del settore e per dare dignità con percorsi legislativi chiari al lavoro degli imprenditori agricoli. Lo stop dell’Irpef non solo riconosce la forza del settore agricolo ma fa seguito all’importante risultato conseguito con l’eliminazione di Imu e Irap da parte del Governo l’anno scorso grazie alla nostra mobilitazione. Una mobilitazione fatta sempre di proposte e traiettorie che guardano al presente e al futuro delle imprese agricole e dell’immenso indotto che l’agricoltura muove.