GROSSETO – “In attesa che vengano strette le maglie larghe della legislazione per non cadere nella trappola del mercato per approfittare dell’ottima annata Made in Italy, il consiglio è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica”.
Questo il suggerimento di Andrea Renna, direttore Coldiretti Grosseto. “Se si vuole comperare un buon extravergine italiano bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro che non coprono neanche i costi di produzione”. Con l’inizio della raccolta delle olive migliaia di agricoltori maremmani insieme a oltre 9000 toscani e italiani con i trattori sono scesi ieri in piazza per la storica mobilitazione per salvare l’oro verde Made in Italy, nella Giornata nazionale dell’extravergine italiano in Toscana, scelta perché è la regione con l’immagine piu’ sfruttata per spacciare l’olio di oliva straniero come italiano. “Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre piante”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia”, “Piu’ trasparenza”, Spremiamo l’olio non i produttori” e “Stop agli inganni, salviamo il Made in Italy”, sono alcune delle richieste che si sono lette sui cartelli e sugli striscioni. Sotto accusa la concorrenza sleale, le speculazioni, la mancanza di trasparenza e le truffe e gli inganni che mettono a rischio il futuro del prodotto piu’ rappresentativo della dieta mediterranea.
Ieri è stata anche realizzata la spremitura delle olive ed è stato degustato per la prima volta l’olio nuovo dell’annata 2016/2017 proveniente dalle diverse regioni con le valutazioni di esperti assaggiatori. Realizzato anche un focus sulle truffe dell’olio con una apposita area per le dimostrazioni dal vivo delle frodi e degli inganni piu’ frequenti. In bella mostra le piante di ulivo delle centinaia di varietà di cui è ricca l’Italia e tutti gli oli delle diverse regioni che hanno fatto conquistare al Belpaese la leadership mondiale nella qualità. Le proprietà dell’olio di oliva, infine, sono state oggetto dell’open space dedicato all’innovazione con eclatanti curiosità, dall’olio di oliva piu’ costoso al mondo a quello hi-tech, ma anche le novità in cucina e nella cosmetica.