GROSSETO – Questo pomeriggio la città di Grosseto ha accolto l’immagine della Madonna di Fatima pellegrina per le diocesi del mondo. L’iniziativa è stata presa dall’Unitalsi-sottosezione di Grosseto.
La peregrinatio del simulacro della Vergine apparsa ai tre pastorelli a Fatima è il gesto di preparazione, da parte di tutta la Chiesa, al primo centenario delle apparizioni, avvenute nel 1917 in Portogallo.
L’immagine della Madonna è stata accolta a Porta Corsica dal vescovo Cetoloni assieme ad alcuni sacerdoti, ai barellieri e alle dame dell’Unitalsi, ai malati, ai volontari dell’Humanitas e a tanti fedeli. Da porta Corsica la processione verso la Cattedrale, dove tutti i fedeli hanno attraversato la porta santa della misericordia. Dopo una sosta di preghiera, è ripresa la processione dal Duomo verso la chiesa di san Francesco, dove è stato offerto un tempo per le confessioni e dove alle 19 il Vescovo ha presieduto la Messa.
“L’immagine di Maria – ha detto mons. Cetoloni – è stata accolta alla porta principale della città, ha varcato la porta santa, ha attraversato le nostre strade, è approdata nella chiesa di san Francesco, ma la porta che chiediamo a Maria di spalancare è quella del nostro cuore. Spalancarla al mistero di Dio, alla sua misericordia, al suo venirci incontro. I motivi, i “segreti” che Maria affidò ai tre pastorelli sono validi ancora oggi – ha proseguito – Per questo questa immagine va pellegrina come una mamma va a trovare i propri figli per ricordare loro le cose essenziali, a cui devono agganciarsi anche quando si sono perduti, anche quando vedono tanto male, che sembra soffocare e schiacciare. La presenza di Maria non solo ci aiuta ad aprire gli occhi a quetso male e alle sue cause, ma anche a sentire il conforto, la vicinanza e la partecipazione di Dio allìimpegno di tutti coloro che vogliono realizzare e costruire il bene nel mondo, ora. Ecco il significato di questa iniziativa di due giorni presa per la nostra diocesi. L’immagine di Maria parte da Fatima, visita chiesa per chiesa come a dire al cuore di ognuno di noi e al cuore di ogni Chjiesa dove bisogna guardare, Chi dobbiamo avere al centro del nostro cuore e come il nostro cuore deve di niovo, ogni giorno cambiare e convertirsi a Lui”. Alle 21, sempre nella chiesa di san Francesco, la preghiera comunitaria del Rosario con l’animazione della corale “G.P. da Palestrina” diretta dal maestro Massimo Merone, mentre domattina, in Cattedrale, alle 8 le lodi, alle 10 la Messa con l’atto di affidamento della diocesi a Maria e alle 12 la preghiera dell’Angelus e il rito di congedo.