GROSSETO – «Il Comune ha in grande considerazione le esigenze degli operatori economici e non desidera certo che possano incorrere in sequestri o in chiusure a causa di regolamenti comunali illegittimi che, negli ultimi 10 anni, la precedente Amministrazione non ha voluto o non è stata in grado di modificare». L’assessore all’urbanistica del comune di Grosseto, Fabrizio Rossi, contrattacca e risponde alle accuse dell’opposizione.
«Riguardo alle sanzioni amministrative e procedimenti penali a carico di quei commercianti che hanno realizzato, con la sola autorizzazione Tosap, strutture a servizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande – prosegue Rossi -, il passato governo di centrosinistra ha fatto finta che i processi, la giurisprudenza e le segnalazioni, note ad assessori e sindaco, note a tutte le associazioni di categoria, non ci siano mai stati. È quantomeno bizzarro assistere a questa caduta dalle nuvole quando almeno dal 2013 si sa di avere un regolamento edilizio (art. 8 bis Riec) palesemente dichiarato illegittimo poiché in contrasto con la normativa nazionale».
«L’ex assessore Giancarlo Tei e Lorenzo Mascagni, all’epoca presidente della quarta commissione – prosegue la nota -, sapevano e hanno taciuto che nelle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico vi era una scheda urbanistica di dettaglio relativa alla realizzazione di “strutture su aree pubbliche e private a servizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande” il quale prevedeva all’articolo 7 che, all’intento del centri storici di capoluogo e frazioni, fosse consentita la sola istallazione di pedane, tavoli e sedie, fioriere, soluzioni ombreggianti».
«Come se non bastasse, nell’ultima riunione dei capigruppo, presente Mascagni, è stata chiaramente spiegata la modifica: in quella sede non sono state indicate soluzioni alternative. Il metodo del centrosinistra, negli scorsi 10 anni di infruttuoso governo della città, è stato quello di mettere scientificamente la testa sotto la sabbia e rinviare le decisioni. Non sarà certo questo il metodo di lavoro di questa giunta e del sindaco – conclude -, eletto per risolvere i problemi di Grosseto e non per aggravarli».