TALAMONE – «A seguito dell’attuazione della “Legge Madia” numerosi presìdi di Polizia saranno soppressi al fine di razionalizzare le forze sul campo e potenziare i settori nevralgici per la sicurezza – così inizia il grido di allarme del sindacato di polizia, UGL Polizia di Stato per la Toscana – con questa premessa il Governo ha di fatto annientato alcuni importanti settori della Polizia di Stato tra cui le squadre nautiche che tutelano la sicurezza delle nostre coste, delle isole e dei confini territoriali».
«Oggi, a Talamone, abbiamo potuto constatare la scelleratezza di questa scelta che di fatto toglie la vigilanza sul mare a tutta la costa sud della Toscana destinando gli operatori di polizia formati ed abilitati per il mare, a tutt’altri servizi – prosegue -. Un grave atto di miopia che porterà serie ripercussioni sulla tutela delle coste. Talamone è la dimostrazione tangibile di come questo governo applichi in maniera ragionieristica le politiche per la sicurezza senza tenere minimamente conto della tutela dei cittadini e dei confini in questo particolare momento di rischi terroristici provenienti proprio dal mare, così come recentemente denunciato dal COPASIR, massimo organo di intelligence nazionale».
«E purtroppo Talamone non è un caso isolato, girando per l’Italia abbiamo appreso con grande stupore che anche più importanti presidi di polizia saranno a breve soppressi come, per esempio, la squadra nautica di Pescara, avamposto di frontiera marittima che dista soltanto 200 chilometri dalle coste slave. Dimostrazione tangibile di stupidaggine politica e di scherno verso la tutela della sicurezza pubblica. Un sincero ringraziamento – conclude Mauro Marruganti, segretario regionale UGL – va al senatore Altero Matteoli, presidente della commissione infrastrutture del senato della Repubblica che, su nostra segnalazione ha presentato una pungente e molto incisiva interrogazione parlamentare di cui sarà davvero importante conoscere la risposta del Governo»