ISOLA DEL GIGLIO – Ormai spadroneggiavano sull’isola. La piazza della vendita della droga doveva essere solo loro, e così dalle minacce si era ben presto passati alle botte, con calci e pugno contro i concorrenti. In un caso avevano aggredito un albanese, colpendolo anche con il casco. Un pestaggio in piena regola, con la minaccia di “farlo fuori” se avesse dato ancora “fastidio”. Volevano essere loro i soli gestori della cocaina ad Isola del Giglio.
Le indagini erano partite proprio da questa aggressione. L’albanese, con precedenti, aveva subito un grave trauma cranico che aveva richiesto il suo trasferimento all’ospedale di Grosseto dove aveva raccontato quel che era successo. Le intercettazioni avevano poi confermato le dichiarazioni dello straniero a carico dei due uomini, napoletani, uno dei quali gestisce un bar mentre l’altro ci lavora.
Le intercettazioni hanno confermato quanto raccontato dall’albanese. I due napoletani, di 36 e 37 anni, erano fieri della lezione impartita, anzi più volti si sono lasciati andare a commenti beffardi confermando l’atteggiamento di sprezzo e di sopraffazione non solo per lo straniero ma anche per tutti gli isolani.
A carico dei due i reati di spaccio, estorsione e lesioni aggravate. Questa mattina i carabinieri del Norm di Orbetello su richiesta della Procura della Repubblica hanno messo i due agli arresti domiciliari anche per il reato di rapina aggravata.