SANTA FIORA – «Abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Grosseto e lo faremo anche alla Corte dei Conti, un esposto affinché valutino tutte le eventuali violazioni di legge sulla “famosa” Palestra da oltre 2 milioni di euro per un comune di 2600 abitanti». Cosi i tre i consiglieri di minoranza di Santa Fiora, Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini, Paolo Vichi, annunciano la loro azione rispetto alla vicenda della palestra che va avanti dal 2003.
«Speriamo che questa nostra denuncia svegli il Sindaco e lo “obblighi” a far aprire questa struttura in poco tempo. Il Sindaco stesso aveva promesso di aprirla a Novembre 2015 ed aveva reso “famosa” la Palestra a livello nazionale dopo un servizio di SKY TG24 sul “Pubblico Spreco”, dopo 13 anni dall’inizio dei lavori evitando, magari, ridicole cerimonie autocelebrative di chi, anche in questo caso, ha tutta la responsabilità politica e amministrativa di tale ritardo e di tale spesa».
«Ci auguriamo anche che si faccia chiarezza sulle responsabilità degli attuali amministratori e di quelli passati su un’opera pubblica sproporzionata che è costata ai cittadini di questo comune milioni di euro. La ricostruzione della vicenda ha dell’incredibile ed evidenzia 13 anni di ritardi fatti da incompetenza e astuzie varie che hanno reso questa opera faraonica e fuori da ogni controllo di spesa».
L’opposizione segnala anche che, proprio per terminare i lavori alla palestra, è stato inserito nel piano delle opere pubblico un altro intervento nel 2016 di 152 mila euro. Dovrebbe finanziare le sistemazioni esterne della palestra, ma questo, dicono dalla minoranza, “ingessa ancora una volta il bilancio del Comune”.
«La cifra complessiva per la realizzazione di quest’opera, che ufficialmente iniziò il 3 ottobre 2003 con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma tra la Provincia di Grosseto e il Comune di Santa Fiora, supera ampiamente i 2 milioni di euro, frutto della megalomania delle varie amministrazioni che si sono succedute in questo arco di tempo».
«Come abbiamo dichiarato in occasione del nostro voto contrario nel Consiglio del 1° agosto, questa questione non è più di carattere politico, tantomeno amministrativo, semplicemente è un problema giudiziario. Per questo motivo abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Grosseto un esposto, affinché valuti tutte le eventuali violazioni di legge. La stessa cosa faremo con la Corte dei Conti».