GROSSETO – Affascinante e tutta al femminile la nona edizione de La Città Visibile, promossa da Fondazione Grosseto Cultura con la co-organizzazione del Comune di Grosseto e la partecipazione dei Comuni di Follonica e Magliano in Toscana.
L’evento partirà sabato 17 settembre alle 18 con l’inaugurazione al Cassero Senese con la mostra Arti al Femminile in Maremma e proseguirà con numerose iniziative artistiche e culturali fino al 6 novembre fra mostre, spettacoli, proiezioni, conferenze e convegni incentrati sulla donna, come artista e come protagonista della storia anche grossetana.
“Evento importante – ha detto il vicesindaco Luca Agresti – e da ripetere. Col presidente della Fondazione Giuseppe Chigiotti abbiamo svolto il non facile compito di migliorare ulteriormente e far partire una grande iniziativa, che vogliamo far diventare di carattere nazionale, grazie ad un team di qualità e professionale. La città deve essere visibile ma anche partecipata e l’obiettivo è proprio rendere partecipi artisti più o meno conosciuti”.
“Il programma è ricco – ha detto lo storico dell’arte Mauro Papa, ideatore e coordinatore de La Città Visibile – Siamo entusiasti di essere arrivati al nono anno e siamo cresciuti in associazioni, numero di persone e qualità. Visibile è la voglia dei cittadini di rappresentarsi. Abbiamo scelto la donna come soggetto riprendendo e ampliando un progetto precedente. Lì per lì ci è sembrato azzardato e ghettizzante, ma la nostra percezione della qualità dell’arte è che è possibile inquadrarla in codici che cambiano sempre, che si possono reinventare. Abbiamo deciso di darle il significato della partecipazione, del creare relazioni e rendere così più bella la città. Promuoviamo bandi aperti a tutti, con una procedura trasparente per tutti”.
Papa ha voluto dare continuità agli anni ’70, in cui Grosseto era all’avanguardia nell’emancipazione femminile (apertura del primo consultorio italiano e di asili), alla ricerca di dubbi e domande prima di risposte, per sollevare un dialogo culturale. “Oggigiorno abbiamo realtà artistiche e culturali antiche e recenti – ha continuato – tutte rappresentate, ma anche una documentazione storica rilevante. Inoltre, sabato 24 ci sarà la Notte della Cultura, in cui dalle 22 le performance e gli interventi artistici vedranno solo donne come protagoniste. Importanti anche le mostre al Nuovo Spazio delle Clarisse, fra cui quella sulle donne architetto o quella su Niki de Saint Phalle”.
“Tema molto importante quello della donna – ha detto l’assessore Chiara Veltroni – è vero che non si parla più di parità ma di pari opportunità, ma c’è ancora tanto da fare per un cambiameneto antropologico ed una nuova percezione del mondo femminile. Questo evento è un ottimo viatico per incidere sulle coscienze e sensibilizzare”.
“Sarà importante – ha detto il presidente della Fondazione Giuseppe Chigiotti – per riscattare la città e i suoi abitanti da una mediocrità che non appartiene loro. Tutti gli avvenimenti continueranno, ci sarà un’altra Città Visibile. Bisogna lavorare sul rafforzamento dell’identità socioculturale di Grosseto e creare iniziative di interesse nazionale, volano per turismo e aziende”.