FIRENZE – “Pochi giorni fa ho ricevuto la risposta dell’assessore Fratoni all’interrogazione in cui chiedevo alla giunta regionale di valutare la possibilità di sottoporre nuovamente a VIA il permesso di ricerca geotermica Castiglion d’Orcia, già autorizzato, poi sospeso dalla moratoria semestrale del 2015; – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana – nelle ultime ore il sindaco di Castel del Piano ha reso noto che il ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole alla Via del progetto pilota Montenero: due situazioni diverse per le quale chiedo con forza, ancora una volta, che sia applicato il criterio del paesaggio a tutela dell’ambiente e dell’economia dell’area”.
Nel caso del permesso di ricerca Castiglion d’Orcia, che insiste sul comune di Seggiano oltreché nel territorio della Val d’Orcia senese, la società titolare del permesso non ha ancora presentato alla Regione, competente al rilascio dell’autorizzazione, la richiesta per la realizzazione dei pozzetti termometrici, propedeutici alla ricerca geotermica profonda con pozzi esplorativi. Il progetto Montenero, invece, rientra nelle competenza nazionali perché considerato progetto pilota; in questo caso alla Regione è richiesta soltanto una valutazione in sede di conferenza dei servizi.
“La Regione – prosegue Marras – è chiamata ad intervenire in entrambi i procedimenti: come decisore ultimo nel caso del permesso di ricerca Castiglion d’Orcia e come soggetto interessato in quello del progetto Montenero. Il nostro impegno, finora, è stato quello di aggiornare la normativa regionale sull’energia per costruire una regolamentazione dettagliata dello sfruttamento dell’energia geotermica che guardi, prima di tutto, al territorio inteso come bene sia paesaggistico che economico.
Mi impegnerò affinché le decisioni che la Regione prenderà vadano direzione segnata dalla legge, sia per il permesso Castiglion d’Orcia tenendo in considerazione il parere del Comune di Seggiano, dell’Unione dei Comuni dell’Amiata e della Sopraintendenza, che per il progetto Montenero facendo proprio il parere del Comune di Castel del Piano per esprimersi nell’intesa con il Governo. Una direzione largamente condivisa dalle amministrazioni amiatine, ma anche dai cittadini e dal mondo imprenditoriale locale, da coloro, cioè, che più di tutti conoscono quelle terre, che ci vivono e ci investono.
Raccolgo dunque l’appello che, ancora una volta, è stato lanciato dall’Amiata, me ne farò portavoce in tutte le sedi opportune”.