GROSSETO – In un recente incontro con i pescatori associati a Coldiretti Impresa Pesca Grosseto della zona di Scarlino e Follonica, si è dibattuto, tra gli altri argomenti, circa il ruolo dei pescatori come e veri e propri tutori dell’ambiente e non solo di quello marino. “L’instancabile lavoro dei nostri pescatori – ha sottolineato Andrea Renna direttore di Coldiretti Grosseto – non può e non deve essere messo in dubbio. Troppo spesso, di recente, su alcuni media, è stato sferrato un attacco fuori senso e poco veritiero alla categoria. Il pretesto – spiega ancora Renna – è stata la pesca del Rossetto (e non del Bianchetto che come sappiamo è novellame assolutamente vietato alla pesca) nel Golfo di Follonica, ma anche in altre zone della costa tirrenica e ligure, non si effettua con lo strascico ma con la sciabica da natante, detta anche sciabichello, che forma un sacco contenente soltanto il branco dei rossetti individuato in precedenza grazie all’apparecchiatura elettronica di bordo che consente di “vedere” i rossetti in mare. La pesca è quindi mono specifica, altamente selettiva (sono irrilevanti catture di altre specie di pesce), limitata (ciascuna imbarcazione non potrà effettuare più di 60 pescate) ed è impossibile che possa in alcun modo causare l’impoverimento della fauna alieutica e/o recare alcun danno all’ambiente marino poiché non penetra nel fondale. Sostenere che chi la pratica possa essere poco attento all’ambiente mi sembra troppo – chiosa Renna.
L’impoverimento del Golfo di Follonica, ma anche di tutta la costa italiana è un problema che esiste, ma non è corretto additare quali responsabili i pescatori di rossetto. La causa dell’impoverimento dei mari è da attribuire – conclude Renna – casomai all’eccessivo carico antropico, al riscaldamento del pianeta, all’inquinamento del mare, all’inquinamento del terreno che si riversa in mare e al prelievo della pesca sportiva”.
I numeri della Pesca in Maremma- Venendo ai numeri, spiegano da Coldiretti Impresa Pesca Grosseto, le imbarcazioni autorizzate a tale pesca in Toscana sono 41 distribuite nella provincia di Grosseto e di Livorno. Nel Golfo di Follonica la pesca del Rossetto è svolta da 10 imbarcazioni locali (tra Puntone di Scarlino e Piombino). Durante due o tre mesi invernali e secondo la pesca, circa 10 imbarcazioni di Livorno (non 50 come qualcuno ha sostenuto) si spostano nel Golfo di Follonica perché vi è più abbondanza di Rossetto rispetto ad altre zone.
Il Rossetto (Aphia Minuta) è un pesce adulto (non è novellame); è un piccolo ghiozzetto che ha abitudini solitarie e pelagiche e che solo in particolari condizioni marine, durante alcuni mesi invernali, si aggrega in piccoli branchi nei fondali tra dieci e venti metri di profondità. Solo e soltanto in questa circostanza può essere pescato.
Corrisponde al vero che ha grande pregio commerciale con un prezzo medio all’ingrosso intorno ai 40 Euro/Kg.
Ci sono studi che vanno avanti da circa 25 anni sul rossetto e sulla sua pesca.
Tali studi hanno convinto anche la scrupolosa Comunità Europea sulla sostenibilità di tale pesca, attraverso adeguato piano di gestione, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico della CE, monitorato da Università di Genova e ARPAT, gestito da un’Organismo di Gestione, controllato da Capitanerie di Porto e da Commissari Europei.