GAVORRANO – Domani mattina in tutta la provincia di Grosseto inizia un nuovo anno scolastico. I ragazzi sono pronti e i genitori organizzati per riprendere il ritmo. Almeno così è previsto come da copione. Ai genitori degli studenti che frequenteranno le scuole medie di Gavorrano, invece, è stato comunicato ieri per telefono dagli uffici del Comune, che il trasporto scolastico con il pulmino è stato annullato. Senza spiegazioni.
Nel comune di Gavorrano il trasporto con i pulmini Scuolabus è stato sempre garantito per le scuole d’infanzia e di primo grado, mentre per le scuole medie è stato riservato soltanto agli studenti abitanti nelle zone limitrofe. Come ad esempio quella di San Giuseppe.
“Oggi siamo stati contattati dall’ufficio scuola del Comune – ci scrive un genitore residente in quella zona – e l’impiegata ci ha comunicato che il servizio Scuolabus non c’era più. I ragazzi delle medie dovranno usufruire del servizio di linea Tiemme. Questo significa che da domani dobbiamo completamente riorganizzarci, fare gli abbonamenti, capire gli orari e programmare i trasporti. Il giorno prima dell’inizio della scuola è un grosso problema anche per motivi di lavoro. Avevamo fatto i conti con il servizio comunale come negli anni passati.”
Un altro problema importante riguarda la sicurezza, la fermata del pullman si trova proprio sulla vecchia Aurelia prima dell’imbocco della superstrada. “Qui a San Giuseppe la fermata della Tiemme è in prossimità di una lunga curva, che i ragazzi dovranno percorrere a piedi, senza marciapiede e priva di una banchina. A fine carreggiata c’è il guardrail di una pericolosità incredibile. Inoltre la fermata è priva di pensilina e la strada è senza segnaletica o strisce pedonali. In questo punto le macchine sfrecciano sempre.”
La preoccupazione per la sicurezza dei figli e la mancanza di comunicazioni è quello che più amareggia i genitori. “In questo periodo per i figli più piccoli, che frequentano le scuole elementari, dobbiamo già fare i conti con il servizio mensa che è aumentato tantissimo. Ma almeno in questo caso sono state fatte delle riunioni, un confronto con l’amministrazione e perlomeno un dialogo. Questo metodo di farci avvisare dall’impiegata due giorni prima dell’inizio della scuola senza alcuna spiegazione, nonostante avessimo sempre pagato tutto, non è giusto. Ci hanno proprio trattato male.”