GROSSETO – Allerta meteo con criticità arancione in provincia di Grosseto dalle 7 di domani mattina, giovedì 15 settembre, alla mezzanotte.
Rischio elevato dunque di temporali in Maremma e per questo alcuni sindaci hanno già deciso di chiudere le scuole.
AGGIORNAMENTO ORE 17:24 – Per il momento le scuole sono chiuse nei comuni di Capalbio, Manciano, Magliano in Toscana, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Scansano, Sorano
Per il momento invece saranno aperte le scuole nei comuni di: Grosseto, Gavorrano, Follonica, Scarlino, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada, Civitella Paganico, Campagnatico, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio, Santa Fiora, Arcidosso, Seggiano, Castel del Piano, Semproniano, Roccalbegna, Cinigiano, Castell’Azzara.
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Dalla Regione è stato diramato il bollettino meteo con le seguenti prescrizioni: eventi temporaleschi preannunciati che non escludono fenomeni molto forti con piogge abbondanti, violenti colpi di vento o trombe d’aria e grandinate di grosse dimensioni.
Si potranno verificare fenomeni diffusi di instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici nonché di frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; possibilità di significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, e di aperture di voragini per fenomeni di erosione; possibilità di innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.).
Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti ai suddetti fenomeni; possibili interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvie a valle di frane e colate di detrito in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; possibili danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua; possibili danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; possibili criticità connesse a cadute massi in più punti del territorio.