GROSSETO – Sono aumentati nel corso della mattinata i posti per chi incarichi da dare al personale Ata (amministrativo tecnico e ausiliario), della scuola. In mattinata infatti ci sono stati alcuni bidelli di ruolo che hanno accettato l’incarico annuale come assistenti amministrativi e si sono così liberati posti per quelli che una volta si chiamavano bidelli.
Tante le storie di chi aspetta. Anche perché questo è un settore in cui l’entrata in ruolo avviene di solito molto in là con l’età. «Quest’anno andrò a Massa Marittima – racconta una collaboratrice scolastica – purtroppo restando a Grosseto l’incarico sarà solo sino a giugno, mentre a Massa è sino al 31 agosto. Non posso permettermi di perdere punti e che mi passino avanti, il prossimo anno ci sono le assunzioni».
Il problema dell’entrata in ruolo tardiva di questo tipo di personale viene sollevata anche dal sindacato «C’è un problema grave che sta diventando ingestibile per tutte le istituzioni scolastiche. In questo settore si entra in ruolo non per concorso, ma per titoli, per punteggio – afferma Fabrizio Settembrini della Uil -. Questo comporta che si entri in ruolo molto in là con l’età, ormai logorate, e si tende a chiedere l’esonero dalle pulizie».
Insomma i collaboratori scolastici quando entrano in ruolo sono spesso anziani. Fare le pulizie diventa difficile e la richiesta successiva, con certificato medico, è proprio quella di essere tolti dal fare le pulizie. Inoltre si tratta spesso di donne, con a carico familiari anche anziani, che chiedono i permessi a cui si ha diritto con la 104. I presidi si trovano così a dover fare i conti con personale da poter utilizzare solo in parte e il grave problema delle pulizie.
Questo problema, in futuro, porterà a quello che già avviene nel resto d’europa con l’esternalizzazione del servizio e l’inevitabile riduzione di orario e personale. Questa mattina si assegnavano sei posti per assistente amministrativo, quattro dirigenti amministrativi, quattro assistenti amministrativi tra part time e interi, 12 posti di assistenti amministrativi, cinque assistenti tecnici, e 35 collaboratori scolastici.
A mancare sono gli assistenti tecnici, ad esempio l’assistente di cucina nelle scuola come l’alberghiero. In questo caso il problema è che sono divisi per settore e quindi non sono intercambiabili per cui ci possono essere settori che sono ancora scoperti «In questi casi – afferma Anna Maria Giurelli della Cgil – si attingerà alle graduatorie di istituto».