GROSSETO – Elegante quanto attesa la presentazione ufficiale delle rose 2016-2017 dell’FC Grosseto, nella bella cornice dell’Hotel Airone e davanti ad un folto pubblico. Un’occasione per mettersi in mostra in un simbolico faccia a faccia, ma anche una riunione festosa, in cui tutti i componenti del team grossetano hanno fatto la loro parte col sorriso sulle labbra ma con la mente rivolta agli impegni di campionato, da onorare per se stessi e per la città, non senza un occhio ad un gran finale.
“Possono essere cambiate tante cose – ha detto l’addetta stampa Moira Armini – ma non il volere della società e dei soci. Anche riguardo i giocatori sono cambiati i nomi ma tutti hanno sempre la stessa maglia del passato. La nostra posizione è ben precisa: tutto ciò che è fuori dal campo vorremmo non entrasse, ma accettiamo posizioni divergenti. Dimostreremo che anche questo Grosseto ha il suo valore, proviamo a metterci quel cuore che il Grifone sicuramente merita. E starà facendo il tifo per noi una persona speciale, Marcello Pollini, che ricordiamo”.
A seguire, applausi per il presidente Max Pincione, la socia Janet Mazzullo, l’avvocato Vincenzo Nucifora, la consulente legale Ilaria Camilletti, la stessa addetta stampa Moira Armini, Gianpaolo Gorelli responsabile dell’area amministrativa, il responsabile dell’ area logistica Paolo Iapaolo, il direttore sportivo Giulio Spadoni, fino al mister Massimo Agovino, all’allenatore in seconda Alessio Bifini, il preparatore dei portieri Pietro Casillo, il preparatore atletico Simone Palumbo, il medico Cosma Cardino, il massaggiatore Marco Pieri, il magazziniere Claudio Bocchi, i tecnici della Juniores Corridori e De Luca e Crea per gli Allievi, che si stanno allenando a Orbetello Scalo presso l’omonima società, coi dirigenti Cava e Rispoli, l’addetto alla sicurezza Guido Venturacci e Michelangelo Dominici della biglietteria.
L’avvocato Nucifora è stato il primo a parlare: “Questa cerimonia darà il via a tante cose belle, dobbiamo dimostrare coi fatti e non con le chiacchiere che il Grosseto esiste e ha valori che dimostrerà sul campo. La proprietà del Grosseto ha investito in questa città e ha vinto, perchè chi costruisce un campionato di serie D con squadre importanti, negli ultimi giorni del mercato e ha ottenuto il grande risultato del secondo posto, ha fatto molto bene. Purtroppo non è stato possibile conquistare la vittoria sul campo, che speriamo di conquistare ora. La squadra è composta dalla società, dai dirigenti, dai collaboratori e dai calciatori. Siamo una squadra e una società. La prima partita di campionato non è stata fortunata, con 40 gradi, con un uomo in meno…ma questi ragazzi hanno mostrato valori tecnici e morali. Dopo l’abbandono di Cari, abbiamo scelto un allenatore giovane e desideroso di affermarsi. Perchè qui ci vuole voglia di affermarsi. Per noi, ma per il presidente, oggetto di numerose critiche nei mesi scorsi”.
Questa la prima squadra al completo: il capitano Giacomo Demartis, grande capitano e calciatore, (che poi ha presentato i compagni) Mattia Lanzano, portiere, di Grosseto; il bomber Gianluca Draghetti; Alessandro Betti; Gaetano Navas, Edoardo Fanciulli, Omar Galizia, Fabio Cancelli, Gianluca Clemente, Riccardo Casini, il nuovo acquisto Davide Sinigaglia, Pietro Del Duca, Vito Falconieri, Luca Sbardella, Francesco Marianeschi, Giancarlo Lisaj, Riccardo Loffredo, Giulio Mancianti, Luca Minucci, Mathias Cristaldi, Federico Guidotti, Ani Varfaj, Massimiliano Bellucci, Giuseppe Gargiulo, Filippo Majuri, Giovanni Lombardi.
Sorride il direttore sportivo Spadone: “Ho visto doti sconosciute di Demartis, ma in quaranta giorni con la squadra confermo che è un tutto gruppo importante che ci crede. Il nostro compito è riportare la città in una categoria che le compete di più. L’impegno è massimale e anche il presidente ha voluto ulteriormente rinforzare il gruppo con un nuovo acquisto. Mi auguro di poter festeggiare a fine anno qualcosa di importante.
La parola anche al mister Agovino, applauditissimo: “E’ doveroso ringraziare la società ma anche i colleghi che hanno rifiutato la panchina di questa bella realtà. Mi auguro di fare bene, ci metterò passione, ho dei ragazzi straordinari che mi seguono, la rosa è di primissima qualità anche se giovane. Tenteremo fino alla fine di rimanere lì sopra. Grazie a chi sta al mio fianco ogni giorno, senza uno staff un allenatore non è nessuno. Grazie soprattutto alla gente, perchè senza cpnoscermi mi hanno acclamato e per me è stato meraviglioso. E forza Grosseto”.
“Auguro tanta fortuna a tutto lo staff per raggiungere importanti obiettivi, faremo una grande stagione” ha detto nel finale l’avvocato Adducci. Soddisfazione e partecipazione anche da parte della socia del presidente Pincione Janet Mazzullo, che ha ringraziato i grossetani vicini alla squadra con la speranza di superare divisioni e scetticismo. Solo un piccolo stralcio di polemica nel finale, per un’osservazione sulla mancata presenza dell’amministrazione comunale. Ma adesso queto conta poco. Per un Grifone che si è messo a correre, non ci si può fermare o guardare indietro.