GROSSETO – Sei immobili e due auto. È quanto è stato sequestrato dalla Guardia di finanza di Grosseto ai tre ex dirigenti della San Lorenzo Servizi, l’azienda che gestiva il settore cimiteriale in provincia di Grosseto, servizi ora gestiti da Sistema srl.
Il sequestro preventivo per equivalente, emesso su richiesta della Procura della Repubblica, è pari ad un valore di 196 mila euro e permette di aggredire i beni degli indagati sino all’equivalente dell’interesse leso.
A seguito delle indagini della Polizia giudiziaria, fa sapere il procuratore Raffaella Capasso, sono «emerse gravi anomalie e irregolarità nella gestione dell’azienda San Lorenzo Servizi, a carico di sei persone (un amministratore, tre dirigenti e due componenti del consiglio di amministrazione)».
«Dal 2011 al 2013 gli indagati avevano approvato atti gestionali contrari al regolare perseguimento delle finalità di interesse pubblico ponendo in essere reati di peculato e di abuso d’ufficio». Tra le cose contestate «anomalie nelle assunzioni di personale (almeno un quinto dei 24 dipendenti dell’azienda sono familiari di un dirigente, eccesso di dirigenti rispetto al numero dei dipendenti (3 su 24), un anomalo incarico di consulenza tramutato in rapporto di lavoro dipendente per favorire il subentro di un altro familiare , buste paga gonfiate e indennità non spettanti concesse ai dirigenti».