GROSSETO – «La politica del governo – dispiace doverlo far notare al deputato piddino Gelli che, almeno a grandi linee, dovrebbe avere consapevolezza di quel che accade – in termini d’immigrazione, accoglienza ai profughi e trattamento dei clandestini è un colabrodo». Così scriva Mario Lolini, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, che risponde a Federico Gelli del Partito democratico.
«La geografia sociale del nostro Paese sta cambiando. In peggio. Questo è dovuto in buona parte alle rovinose scelte fatte dal Pd di cui Gelli è esponente. Come Lega nord abbiamo più e più volte chiarito la nostra posizione: sì all’accoglienza di chi fugge da zone di guerra».
«No a un’immigrazione incontrollata destinata altrimenti a divenire causa di un incremento dei livelli di criminalità e – di conseguenza – d’insofferenza come appurato da studi, statistiche ed esperienze legate al vivere quotidiano. Peccato che Gelli, come molti altri suoi compagni di partito, non riesca a vederlo. Non vogliamo discriminazioni, ma solo rispetto delle norme e dei diritti di tutti: basta con gli italiani ultima ruota del carro».