GAVORRANO – Venti anni di solidarietà verso i più deboli. L’associazione Auser di Gavorrano ha festeggiato ieri pomeriggio, insieme alle autorità, i soci e volontari, due decenni di volontariato nella sua sede in via Curiel di Bagno di Gavorrano.
“In questi anni l’associazione ha raggiunto la quota di circa 1200 soci – ha sottolineato il presidente Vasco Sammicheli – e i nostri volontari hanno percorso oltre un milione di chilometri per accompagnare circa 30 mila persone.” Numeri importanti che negli anni hanno reso l’Auser una realtà indispensabile sul territorio e collocata al primo posto nella regione Toscana. Erano presenti ai festeggiamenti anche Giovanni Forconi, presidente regionale dell’Auser e Paolo Tinacci, presidente provinciale, insieme al vicesindaco di Gavorrano Giulio Querci e l’assessore Daniele Tonini.
Da due decenni i volontari dell’associazione ogni giorno dedicano il proprio tempo agli altri. L’attività di maggior rilievo è senz’altro rivolta al trasporto delle persone anziane nei vari centri ospedalieri, nei centri di cura o enti presenti sul territorio. “Per questo tipo di servizio disponiamo di otto auto dislocate nelle varie frazioni del comune –ha detto Vasco Sammicheli- una in particolare è dotata di tutte le modifiche per il trasporto di portatori di handicap in gravi difficoltà.” Ma non solo il trasporto, anche l’integrazione sociale viene praticato dai volontari con un vasto programma di attività ricreative. Inoltre è stata sigillata una convenzione con l’amministrazione comunale per il trasporto dei migranti che effettueranno lavori per il Comune.
E pensare che l’associazione era nata quasi per caso, da un’idea dell’artista Leonardo Cambri, socio fondatore e primo presidente, quando due decenni fa creò il “Gruppo Contrasto”, un laboratorio tra bambini e anziani attraverso un corso di pittura. Le primissime tessere soci erano intestate ai bambini delle scuole elementari e i loro disegni, realizzati in ambito del corso di pittura, erano esposti ieri nel parco della sede dell’associazione. “L’idea era di creare un centro culturale a Gavorrano –ha ricordato Cambri- e inserire questo gruppo in un contesto sociale per dargli un senso più profondo. Tramite il comitato provinciale della Cgil e l’ottima collaborazione con l’allora assessore alle politiche sociali Franca Magnani, dal 1999 l’associazione si afferma, infatti, con la denominazione “Auser Filo d’Argento”.”
Durante la festa di ieri un pensiero profondo è stato dedicato anche a chi, non ha potuto partecipare, come il presidente Mauro Cavallari, Vilmo Dondoli, Ermanno Cilemmi e Gianfranco Buti, scomparsi prematuramente, che avevano dato vita fin dai primi anni della nascita dell’associazione. “A loro va il nostro pensiero e il nostro ricordo –ha concluso Sammicheli- il loro esempio ci ha guidato nelle scelte che abbiamo fatto e che dobbiamo ancora fare per assicurare all’Auser un futuro solidale e di crescita.”