SCANSANO – Il Comune di Scansano ha deciso che dal 1° al 30 settembre tutti gli incassi del Museo Archeologico della Vite e del Vino saranno devoluti per i bisogni delle popolazioni vittime del terremoto
Il Museo Archeologico delinea la storia della presenza umana nella Media Valle dell’Albegna attraverso i materiali e i dati restituiti dalle sistematiche ricerche archeologiche degli ultimi trenta anni. Il percorso parte dalla preistoria per giungere alle più consistenti testimonianze dell’età etrusca: gli abitati arcaici e il centro fortificato di Ghiaccio Forte di età ellenistica. Ghiaccio Forte, di cui non si conosce il nome antico, fu fondato nel IV secolo a.C. nei pressi del confine nord del territorio di Vulci, sul versante destro dell’Albegna. Il percorso prosegue con l’età romana : sono presentate alcune ricostruzioni e immagini della villa romana che sorge nei pressi del podere Aia Nova.
Il Museo della Vite e del Vino è indirizzato non soltanto all’informazione sui vini prodotti nel comprensorio ma anche alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni del territorio, avendo come filo conduttore questo prodotto. Il percorso museale è suddiviso in aree diverse: storica, delle produzioni, del “ciclo della vite e del vino”, delle tradizioni, delle informazioni.
Il Comune di Scansano invita ad andare a visitare il Museo in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma