MONTE AMIATA – 180 verifiche, 52 irregolarità. È quanto è stato riscontrato durate i controlli effettuati dal Corpo forestale da chi transita nei territori montani della Toscana, che spesso attraversano anche Parchi Nazionali e Riserve Naturali Statali. L’intento era quello di reprimere le condotte pericolose tenute alla guida dai motocicli: questo il fine della Campagna “Defend Life” che il Comando Regionale Toscana ha messo a punto sul territorio regionale per tutta l’estate.
Nel corso del 2016 i Forestali hanno allestito complessivamente 17 cantieri di controllo dove sono stati eseguiti accertamenti che hanno portato ad eseguire 180 verifiche e a rilevare 52 irregolarità. Quattro le province interessate: Arezzo (passi dello Spino, Viamaggio, Calla e Croce a Mori), Firenze (Muraglione, Futa, Giogo), Grosseto e Siena (Monte Amiata).
Particolarmente intensa anche l’attività di controllo sui tracciati fuoristrada, svolta su tutto il territorio regionale. Oltre a rilevare due manifestazioni motoristiche irregolari perché senza autorizzazione, sono stati eseguiti 556 controlli che hanno interessato 199 persone: 84 gli illeciti accertati a carico di 82 persone, per un importo di 16.509 euro.
Le principali infrazioni riscontrate riguardano comportamenti di guida troppo disinvolti per imprudenza e velocità eccessiva, e mancata conformità dei mezzi rispetto alla caratteristiche di omologazione riportate sulla carta di circolazione.
“Controllare la circolazione sulle strade montane e rurali a difesa della regolare circolazione negli interessi della vita delle persone altrui e della stessa vita dei motociclisti – afferma Giuseppe Vadalà, Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato per la Toscana – è l’importante obiettivo di questa campagna di verifiche su strada e fuoristrada, a conferma del ruolo centrale che il Corpo Forestale dello Stato svolge a 360° per la tutela dell’ambiente montano”.