GROSSETO – Si ingarbuglia la situazione del Grosseto calcio. Non solo quanto richiesto dal Comune come saldo delle precedenti fatture (i famosi 8.800 euro) non sono stati pagati, ma questa morosità della società impedisce all’amministrazione di rinnovare, per il prossimo anno, la convenzione per la struttura dello Zecchini.
Il termine dato dal Comune è infatti scaduto lunedì e a quel termine i soldi del presidente Massimiliano Pincione non c’erano ancora. «Il Grosseto non ha pagato e non ha dato neppure prova di aver pagato – afferma l’assessore allo sport Fabrizio Rossi – non è vero che si sono proposti di pagare e noi abbiamo rifiutato, se intanto avessero pagato le prime due fatture poi avremo dato tempo sino al 30 settembre per saldare tutto (in totale il Grosseto deve al Comune 15 mila euro). A ottobre avremmo rinnovato la convenzione per la gestione dello stadio e avremmo liberato alcuni rimborsi che abbiamo congelato. Tra l’altro, essendo moroso, è impossibile rinnovare la convenzione».
Il 28 agosto scadrà la convenzione per la gestione dello Stadio, per allora il Comune richiederà le chiavi alla società. «Non è vero che l’amministrazione non vuole il grande calcio a Grosseto – afferma ancora Rossi – ma vogliamo che i beni di tutti siano tutelati». Lo step successivo a questo punto è: dove giocheranno i Biancorossi? In realtà questa è una partita distinta rispetto alla gestione dello stadio: in teoria il Grifone potrebbe anche giocare allo Zecchini affittandolo per la singola giornata, solo per la domenica. Ovviamente pagando di volta in volta, anche se, dovendosi accollare l’amministrazione la manutenzione, l’assessore lascia intendere che il conto sarebbe tutt’altro che leggero. Insomma, Pincione si potrebbe trovare a pagare, per le singole partite, più di quanto avrebbe speso se avesse rinnovato la convenzione per la gestione, e senza avere la struttura a disposizione per allenamenti, conferenze stampa e come sede.