GAVORRANO – Olena è disoccupata, ha 38 anni e due figli di 10 e 12 anni. La sua è una delle dodici famiglie, a cui questa mattina è stata consegnata la chiave per una nuova casa. Commossa gira per le stanze spaziose, gode della vista dalla finestra sulla campagna maremmana e ancora non si rende del tutto conto che il suo nome era tra quelli sulla graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare.
Richiesto a gran voce dai cittadini e spesso al centro delle polemiche, il palazzo in via Ezio Tarantelli 1 di Bagno di Gavorrano, costruito dalla Egp Case Popolari, è stato consegnato ai suoi nuovi abitanti, di cui tanti sono bambini per un totale di dodici famiglie.
Questa mattina alle 10 il sindaco Elisabetta Iacomelli, il presidente dell’Epg Andrea Bartalucci e gli assessori Giorgia Bettaccini e Daniele Tonini hanno inaugurato queste nuove abitazioni immersi in una zona verde dietro il parco pubblico e situati vicino alle scuole elementari, agli impianti sportivi e alla piscina comunale.
La costruzione di questa palazzina è una soluzione concreta all’emergenza abitativa e “una piccola risposta a una grande necessità”, come sottolinea il sindaco Elisabetta Iacomelli che ha personalmente distribuito le chiavi a ogni famiglia. “Finalmente siamo arrivati alla conclusione di un progetto approvato già nel 2002, –dice il Sindaco- un compito che ci siamo prefissi fin dall’inizio. Siamo molto felici e soddisfatti.“
Di 38 domande in seguito al bando, dodici hanno trovato qui una risposta definitiva tramite un contratto d’affitto indeterminato, ovvero con la scadenza nel lontano 2444. Altre tre famiglie sono state sistemate in alloggi attraverso opere di ricognizione e la parte dei restanti richiedenti aveva rinunciato alla domanda avendo trovato altre soluzioni abitative nel frattempo.
L’esecuzione del progetto è stata diretta dal personale tecnico dell’Edilizia Residenziale Grossetana. Il costo tra le spese d’intervento e le opere di urbanizzazione ammontano a circa 1,5 milioni di Euro, finanziato dalla Regione Toscana che, in una seconda fase, aveva deliberato altri 175 mila Euro per l’utilizzo di elementi innovativi per l’alta efficienza energetica, come i pannelli solari istallati sul tetto con cui risulta ora in una classe energetica di standard elevati e consumi bassissimi (nella foto in basso Olena).
Il palazzo è stato inoltre progettato secondo le norme vigenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche ed è quindi totalmente accessibile anche a persone con ridotte capacità motorie.
I dodici appartamenti tra i 40 e 85 metri quadri sono anche dotati di garage e posto auto. Tanto spazio insomma, anche se non tutti hanno una macchina, come Olena che è abituata a prendere il pullman o andare a piedi. Per il trasloco non è preoccupata, dice: “Ci aiuteremo tra vicini e amici.”
“Sono molto felice, qui tutto è nuovo e pulito –conclude guardando la nuova cameretta dei suoi figli Giulia e Alessandro-. Avremo perfino il riscaldamento e finalmente i bambini non si ammaleranno più d’inverno.”