CAPALBIO – Chi, a Capalbio, vuole mettere a disposizione un proprio immobile per l’accoglienza dei migranti sia che si tratti di famiglie, privati cittadini o strutture ricettive, può farlo rivolgendosi al servizio di accoglienza regionale. È il sindaco Luigi Bellumori a scriverlo in un pubblico avviso. «Di fronte ad una grande emergenza europea e nazionale come quella dell’accoglienza di profughi nessuno può sottrarsi al dovere della solidarietà e dell’accoglienza – afferma Bellumori -. Al fine di poter garantire la possibilità a quanti stanno manifestando all’amministrazione comunale ed al sindaco, l’intenzione a promuovere con la massima partecipazione l’accoglienza e l’integrazione di migranti, si rende noto che il servizio di accoglienza regionale è istituito per registrare le disponibilità secondo il modello toscano di accoglienza diffusa».
È stata attivata una linea telefonica dedicata operativa da lunedì al venerdì ore 9.00-12.00 e il giovedì ore 14.00-17.00. Il numero telefonico è 055/4383030.
Questi i possibili progetti:
Accoglienza in appartamento
I cittadini e i proprietari di strutture ricettive in Capalbio disponibili a dare in affitto un immobile devono chiamare il numero dedicato e lasciare all’operatore telefonico i propri dati e la descrizione dell’abitazione.
L’immobile deve avere i requisiti di legge di abitabilità e deve poter ospitare un numero non inferiore di 5 persone. Non vengono presi in considerazione immobili che non soddisfano i due requisiti anzidetti.
La dichiarazione di disponibilità ad affittare un immobile da parte del privato cittadino o della struttura ricettiva non comporta un impegno con la Regione Toscana.
La Regione Toscana trasmette mensilmente i dati agli enti gestori dell’accoglienza (individuati a loro volta dalle Prefetture territoriali di Governo attraverso bandi pubblici). Il privato cittadino o il proprietario di struttura ricettiva verrà contattato dall’ente gestore dell’accoglienza solo nel caso in cui, nel Comune in cui l’immobile è ubicato, si registri la necessità di reperire spazi per l’accoglienza.
Accoglienza in famiglia
I cittadini disponibili ad ospitare un cittadino extracomunitario richiedente la protezione internazionale presso la propria abitazione e all’interno del proprio nucleo familiare devono chiamare il numero dedicato e lasciare all’operatore telefonico i propri dati, la descrizione del nucleo familiare e dell’abitazione.
La dichiarazione di disponibilità non comporta un impegno inderogabile. Il cittadino che si renderà disponibile ad ospitare un migrante individuerà l’ente gestore che cura l’accoglienza nel suo Comune di residenza accedendo alla pagina web dedicata, sul portale della Regione Toscana, e scorrendo l’albo degli enti gestori disponibili. Prenderà con esso contatto e definirà con l’ente gestore l’avvio del progetto.
Si invitano i cittadini disponibili all’accoglienza di extracomunitari richiedenti protezione internazionale, a contattare i numeri che la Regione Toscana ha attivato e a segnalare all’Amministrazione Comunale la disponibilità agli indirizzi mail n.burlandi@comune.capalbio.gr.it e all’indirizzo mail sindaco@comune.capalbio.gr.it