GROSSETO – Nessun divieto sulle spiagge maremmane. Stiamo parlando del burkini, il costume integrale che copre testa e corpo e che viene indossato dalle donne di fede islamica per andare in spiaggia e fare il bagno.
Il dibattito del “burkini sì burkini no” è da giorni al centro della politica anche Italia dopo che in Francia alcuni sindaci, appoggiati anche dal primo ministro, hanno deciso di vietarlo sulle spiagge delle loro città.
Un caso politico che nel nostro paese è stato ripreso dal leader della Lega Nord Matteo Salvini. In un video postato su Facebook il leader del Carroccio aveva lanciato un appello ai sindaci «che amministrano città di mare in tutta Italia di copiare l’esempio dei francesi, perché è un simbolo di arroganza, di sopraffazione di violenza nei confronti delle donne» con riferimento proprio al burkini.
E noi oggi abbiamo chiesto ai “sindaci di mare” di centrodestra della provincia di Grosseto qual è la loro posizione rispetto all’appello di Salvini su questo tema.
«Si tratta di temi nazionali – ha detto Antofrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto – che devono essere osservati con grande attenzione perché si parla di cultura, di integrazione, di identità religiosa, si parla di sicurezza anche se in riferimento al burkini, visto che il viso è scoperto, problemi di sicurezza, legati alla riconoscibilità, non ci sono. Devo anche dire che come sindaco di Grosseto non mi sembra che fenomeno sia diffuso, anzi lo definirei marginale. Piuttosto mi preoccuperei di altri temi legati all’immigrazione e alla gestione dei migranti. Non tanto per quello che riguarda i singoli migranti, ma più in generale per tutto il sistema dell’accoglienza».
Fenomeno quindi da osservare, ma senza interventi particolari né tantomeno ordinanze di divieto. Una posizione che viene ricalcata anche dagli altri sindaci di centrodestra della costa.
Dalla Maremma del sud infatti il coro è unanime: sulla nostre spiagge nessun divieto. «Orbetello ha altri problemi che questi – afferma Andrea Casamenti sindaco di Orbetello – noi stiamo pensando ai problemi concreti, sono quelli che dobbiamo risolvere, al burkini non ci pensiamo proprio. Ai cittadini sono altre le cose che interessano». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli che da Giannutri dove si trova oggi risponde «credo che ciascuno abbia il diritto e la libertà di andare in spiaggia, o al mare, come vuole. Insomma, se uno vuole fare il bagno con l’abito della prima comunione piuttosto che con quello del matrimonio per me è libero di farlo». «Non ho nessuna intenzione di vietare nulla – gli fa eco il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli – né il burkini, né il topless».