ORBETELLO – Anche quella appena trascorsa è stata una notte di incendi. Di minor entità rispetto a due notti fa, per fortuna, ma per una terra che viene da un mese e mezzo di incendi ogni nuovo rogo è una ferita.
Una ferita all’economia (come avvenuto al vivaio di Principina), una ferita per la natura, una ferita per gli animali, che spesso non riescono a fuggire dalle fiamme e muoiono negli incendi, o, anche se sopravvivono, si ritrovano nel mezzo di un habitat stravolto e irriconoscibile, la terra calda, il cibo distrutto come le tane che servivano da rifugio.
È il caso di questo branco di daini fotografato da Ugo Martens subito dopo l’incendio che ha distrutto una zona boschiva ad Ansedonia, nel comune di Orbetello. Gli animali vagano spaesati in quel che una volta era il bosco che li proteggeva e sfamava.