MASSA MARITTIMA – Massa Marittima con la mostra urbana “Stendardi d’Autore 2016” si è trasformata in una galleria d’arte all’aperto e le opere esposte nelle vie cittadine, sotto forma di stendardi, sono molto originali per soggetto, significato e finalità rappresentativa.
Molte sono opere fotografiche, altre sono pittoriche riprodotte in fotografia, tutte stampate su vinile con tecnica digitale per una lunghezza di quasi tre metri; solo poche sono dipinte o realizzate direttamente su tela.
Si tratta di una mostra progettata al di fuori delle tradizionali gallerie d’arte per fare in modo che tutti i cittadini e le persone di passaggio possano rimanere coinvolti da un’esposizione da guardare a testa in su, che durerà qualche mese, dopodiché passata la stagione estiva, la città tornerà con i colori della sua veste tradizionale.
La mostra è curata dall’Associazione Art@ltro con il contributo del Comune di Massa Marittima.
L’Associazione culturale Art@ltro, il Gruppo Fotografico Massa Marittima BFI e l’Associazione Iride hanno lavorato insieme, riuscendo a coinvolgere 52 autori e, con il supporto tecnico del Comune, hanno messo in esposizione ben 63 stendardi che fino a ottobre saranno visibili in gran parte del centro storico: Piazza della Cattedrale, Via Goldoni, Via Moncini, Via della Libertà, Piazza Cavour, Via Albizzeschi, Piazza Matteotti e Corso Diaz.
Oltre ad autori massetani e follonichesi, hanno realizzato le opere artisti provenienti da Bologna, Castelnuovo, Firenze, Rovereto e Siena.
Una partecipazione speciale è quella del disegnatore satirico Sergio Staino, che propone il suo “Bacco” proprio per questo evento.
«Girando per le vie cittadine – spiega l’associazione Art@altro – , si può osservare quanto siano vari e interessanti i soggetti degli stendardi. Si va da fotografie macro di piccoli particolari della natura, a riprese di momenti dove la natura stessa fa da protagonista: spiagge, animali, fiori, alberi, campi…»
«Diverse foto sono di monumenti, statue o luoghi vissuti tutti i giorni, spesso identificabili con la realtà di Massa Marittima. Ci sono disegni, grafiche e pitture di soggetti per lo più realistici, sono pochi quelli astratti, e sono poche le persone rappresentate».
Alcune opere hanno un significato concettuale, si capiscono quando si legge il titolo e la presentazione; c’è anche un’opera “sociale”, legata all’esperienza di alcune persone disabili che hanno lavorato con i bambini del nido. Un’opera è fatta solo di poesia! La maggior parte delle opere sono state realizzate quest’anno attraverso una riproduzione fotografica su vinile; in Via Albizzeschi trovate invece opere precedenti su tela».