FOLLONICA – «Da mesi a Follonica girava la voce che quando il bando per la gestione del chiosco-bar al Parco Centrale sarebbe stato pubblicato sarebbe stato palese che fosse stato creato ad hoc. Noi come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, convinti della onestà di questa amministrazione e dal grande senso di rispetto per le istituzioni, non abbiamo dato credito a queste voci di popolo». Così inizia la nota del circolo follonichese di Fratelli d’Italia che critica il bando per l’assegnazione del servizio bar al Parco Centrale.
«Oggi il bando è stato pubblicato e ci ritroviamo a leggere però un bando molto strano: il sindaco Benini nel suo comunicato stampa afferma che il gestore del chiosco si dovrà far carico de “la gestione e manutenzione dei bagni a servizio dell’area, consegna dei kit per la raccolta differenziata ai venditori dei mercati, gestione delle colonnine per la fornitura di energia elettrica per i banchi dei mercati, apertura e chiusura della strada di accesso al Parco centrale con spostamento dei manufatti necessari a queste operazioni”.
«Degli impegni per il gestore che sembrerebbero del tutto estranei all’esercizio di una attività commerciale, ma che parrebbero molto più indicate per una società di servizi, oppure conoscendo lo spirito solidale della sinistria meglio sarebbe una cooperativa. Siamo certi che dati questi propositi qualche nota cooperativa follonichese parteciperà al bando per la gestione di questo chiosco al Parco Centrale. Le male lingue, quelle che già prima della pubblicazione del bando mormoravano, potrebbero affermare che questa è la controprova di ciò che da mesi dicono: di un bando fatto ad hoc per una determinata cooperativa. Certo ironico sarebbe se questa cooperativa effettivamente vincesse il bando, così da non poter più bloccare il mormorio delle persone. Noi come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, nonostante confidiamo nelle ottime intenzioni dell’amministrazione, non possiamo che segnalare come questo bando, con questi impegni addebitati al gestore, presti il fianco ai mormorii. A breve richiederemo dunque “ad hoc” una commissione consiliare per fugare alla cittadinanza e a noi membri della opposizione ogni dubbio».