ARCIDOSSO – Da martedì 23 a domenica 28 agosto Narrastorie arriva ad Arcidosso, sull’Amiata, portando con sé la magia di miti, leggende, racconti popolari, epica e fiabe, da sempre usate per tramandare il sapere, i valori e l’identità di un popolo. Il festival, attraverso una ricchissima serie di spettacoli “narrastorie”, vuole riportare il racconto orale ed il teatro di narrazione per le strade e nei luoghi più caratteristici dell’antico borgo, come il Castello Aldobrandesco, la Cascata d’Acqua d’Alto, la Piazza del Teatro e il Parco del Pero. Il teatro di strada diventa quindi metafora dell’incontro umano e artistico tra le persone e in particolare tra artista e spettatore.
“Narrastorie, patrocinata dalla Regione, è organizzato insieme al Comune di Arcidosso che – spiega il sindaco Jacopo Marini – ha scelto di collocare il festival nell’ultima settimana di agosto, un periodo significativo dell’anno nella tradizione arcidossina dedicato ai festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata che si tramandano dal 1728. Quest’anno abbiamo voluto arricchire questa tradizione con eventi artistici e culturali per tutti, grandi e piccini”.
Sarà questa l’occasione per assistere a Magazzino 18, spettacolo di grande successo di Simone Cristicchi per la regia di Antonio Calienda, previsto sabato 28 agosto alle ore 21.30 nella Piazza del Teatro, che racconta l’esodo biblico degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Il festival ospiterà altri grandi nomi del teatro di narrazione italiano di calibro nazionale che metteranno in scena i loro monologhi: mercoledì 24 agosto Marco Paolini in “Studio per un nuovo Album Numero Primo” di G. Bettini e M. Paolini; martedì 25 Marco Perrotta con “Italiani cìncali” di Nicola Bonari e Mario Perrotta; e domenica 28 Stefano Benni in “Stefano Benni e le sue storie”. Nelle sei giornate saranno tanti gli attori ed artisti che si esibiranno: Claudio Boccaccini in “La foto del carabiniere (la storia di Salvo D’acquisto e di mio padre)”; Valerio Aprea legge Racconti di felicità di Francesco P iccolo, tratto dal grande successo editoriale pubblicato da Einaudi, accompagnato dalla chitarra di Alessandro Chimenti, membro della storica band di Mannarino.
E poi Francesca Gallo in Physa Harmonikòs che racconta la sua vita di cantante e fisarmonicista, nata dentro la bottega di fisarmoniche del padre, oggi ancora marchio più antico in Italia; Ariele Vincenti in Le “Marrocchinate” sui terribili fatti accaduti nella Ciociaria del 1944 con l’avanzata delle truppe alleate del generale Juin; Gianni Poliziani in Tacabanda, un racconto musicale per attore e ottoni di paese, sul significato della vita e carriera dell’artista; Giorgio Ganzerli in “Con un’accetta piantata nel cervello”, giallo semiserio dal ritmo incalzante con colpi di scena; Ed ancora Simone Cristicchi e Ariele Vincenti in “Roma nun fa la stupida stasera” con sonnetti e canzoni in lingua romanesca di Gioacchino Belli.
Ogni giorno spazi di divertimento e intrattenimento per i bambini con marionette, favole narrate e presentazioni di libri e letture animate. “Le favole di Rodari” rivivono con le voci di Simone Cristicchi e Piera Conti il 24 agosto alle 16 al Parco del Pero. Soffiasogni, chissà dove, invece intratterrà bambini e ragazzi in tre appuntamenti il 26, 27 e 28 agosto, grazie a Sara, Emanuela e Roberta, tre donne con diverse competenze e unite dalla passione per l’editoria e l’infanzia. Ci sarà anche una mostra fotografica ed un incontro con il fotografo Gabriele Gaspardis. E poi, con il calar della notte, sotto il cielo stellato il pubblico ascolterà il racconto di un esperto di astronomia, Maurizio Caselli e di un’attrice Paola Prestiti, accompagnati dal sax di Manuele Morbidini, entrando nel meraviglioso mondo delle costellazioni che da migliaia di anni danno vita a miti e leggende.