ORBETELLO – «L’attuale gruppo consiliare di opposizione Pd vive un momento drammatico di assoluto caos e frustrazione dovuta alla recente batosta elettorale che ancora è dura da smaltire. Ma non avremmo mai pensato che sarebbero arrivati ad auto segnalarsi alla Corte dei Conti per il mancato incasso del Comune per 500 mila euro». A parlare è Michele Pianelli capogruppo consiliare di Patto per il Futuro.
«Infatti l’ex sindaca, allora con delega anche ai tributi, predisponendo il bilancio 2016 aveva previsto tale somma come addizionale Tasi sulla seconda casa,“dimenticandosi” però di predisporre l’atto autorizzativo alla riscossione entro il termine ultimo del 30 di aprile – prosegue il capogruppo -. Non solo il bilancio fu portato in approvazione con circa un mese di ritardo rispetto alla norma, ma non riuscì nemmeno a garantire ad avere i numeri necessari per l’aumento della tassa dei rifiuti. Appena insediata la giunta Casamenti ha dovuto porre rimedio al mancato incasso, prevedendo l’addizionale in sede di correzione degli equilibri di bilancio. Correzione approvata anche dai tutti i consiglieri del Pd».
«Ora da degli ex amministratori ci si aspetterebbe se non un minimo ci conoscenza della macchina amministrativa, almeno del buon senso. Increduli di fronte a dei consiglieri che approvano un atto e poi chiedono alla giustizia se è lecito, già che dobbiamo far lavorare la Corte dei Conti, chiederemo delucidazioni anche sull’atto con cui la giunta Paffetti ha predisposto l’abbattimento del palco collocato nel parco dell’Idroscalo. Opera costata centinaia di migliaia di euro, e smaltita a ferro vecchio senza nessun parere di valutazione economica. E’ sempre giusto e lecito chiedere se l’ente comunale sia danneggiato o meno dalla condotta dei suoi amministratori. Il 5 giugno i cittadini hanno deciso in maniera chiara e netta a chi affidare la gestione del proprio territorio. Ora – conclude Pianelli – la giustizia amministrativa certificherà chi lo fa con competenza e capacità».