FOLLONICA – «Siamo alle porte del nuovo anno scolastico e poco si sa sull’organizzazione che quest’anno l’amministrazione comunale intende dare al servizio scuolabus. Le richieste per usufruire del servizio sono state rese possibili solo una volta dopo la chiusura delle scuole e attraverso la pubblicazione su internet, senza le dovute informazioni. Il motivo? Ci viene il dubbio che si voglia far passare tutto in sordina. Anche perché, se si volesse dare massima diffusione alla questione, i mezzi ci sarebbero: basterebbe pubblicare il bando durante il periodo scolastico e mettere a disposizione gli uffici del municipio per tutte le pratiche. Invece si complica la vita alle famiglie». Inizia così la relazione introduttiva della interrogazione che Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia ha presentato in questi giorni.
«I costi di gestione del servizio di trasporto sono altissimi per le casse comunali: si continua a spendere 80mila euro all’anno per offrire un servizio scadente, visto che mancano sia gli scuolabus che gli autisti e nel corso dell’ultimo anno sono stati tanti gli stop alle corse e dunque l’indisponibilità del servizio. Il timore è che, proprio come avvenuto in passato, la questione passi in secondo piano, senza che nulla sia stato fatto. Più volte ho chiesto all’assessore competente, Barbara Catalani, di verificare se i costi non fossero troppo alti e l’ho fatto con tanto di documenti alla mano. Ci sembra però che le nostre segnalazioni, dovute anche ai frequenti disservizi, non siano state neanche prese in esame, così come non conosciamo quale sia stato l’esito del questionario di gradimento sul servizio di trasporto scolastico rivolto ai genitori. Il dubbio che ci viene è che l’assessore Barbara Catalani non abbia neppure valutato le possibili alternative, ad esempio quella di affidare tutto a una ditta esterna al Comune: le risorse economiche necessarie sarebbero le stesse, se non una cifra inferiore, e il servizio migliorerebbe notevolmente. Probabilmente l’assessore è impegnato a risolvere le questioni relative al malcontento delle associazioni culturali follonichesi, ma dovrebbe prendere in considerazione anche le esigenze delle famiglie».
Per questo Marrini chiede «quali sono i programmi dell’amministrazione comunale per il prossimo anno scolastico? Qual è stato l’esito del questionario rivolto alle famiglie e pubblicizzato dal Comune? L’amministrazione comunale continuerà con la stessa organizzazione del servizio di trasporto scolastico? Sono state valutate strade alternative? E si sono fatte previsioni di spesa usando altri metodi di gestione? Se sì, chiediamo di vedere gli atti e i preventivi; perché l’amministrazione comunale di Follonica non si è associata a Scarlino e Gavorrano per unificare l’appalto del servizio di trasporto scolastico?».